Il sindaco di Alghero Mario Bruno considera indispensabile l’accoglimento delle istanze avanzate in Regione dalla marineria algherese, 57 imprese della piccola pesca
ALGHERO - «Allungare la stagione di pesca dell’aragosta fino a settembre e in prospettiva adeguare la normativa regionale a quella nazionale porrebbe fine alle disparità di trattamento all’interno dello stesso settore ai danni delle imprese della piccola pesca algheresi». Il sindaco di Alghero Mario Bruno considera indispensabile l’accoglimento delle istanze avanzate in Regione dalla marineria algherese, 57 imprese della piccola pesca, in merito alla pesca dell’aragosta, elemento importantissimo dell’economia locale. Una richiesta avanzata anche dalla Coldiretti [
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Secondo il primo cittadino algherese spostare la chiusura della pesca dal 31 agosto al 30 settembre con l’atteso provvedimento dell’Assessorato regionale all’Agricoltura sarebbe un primo passo atteso dalla marineria locale che può produrre quei benefici utili ad attenuare i contraccolpi di una stagione che vede diminuire sempre più le giornate dedicate alla pesca di questo prodotto simbolo dell’economia algherese. Una posizione contraria a quella espressa qualche giorno fa dal collega di Stintino Antonio Diana [
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«A settembre – aggiunge Mario Bruno - c’è ancora un buona opportunità di reddito per i pescatori, determinata dal flusso turistico ancora presente e dalla conseguente richiesta del prodotto che in assenza di una proroga verrà importato da altre regioni italiane che possono ancora pescare o addirittura dall’estero. Un allungamento di un mese per questa stagione sarebbe una prima soluzione dei gravi problemi delle imprese, ma comunque dovrà servire per avviare una seria riflessione sui benefici apportati alla sostenibilità economica dal divieto che colpisce i pescatori della Sardegna mentre nel resto d’Italia la pesca continua». «Subito la proroga quindi – conclude - condivisa e sostenuta con forza dal Comitato Tecnico Consultivo della Pesca e dalle associazioni di categoria, ma è opportuno fare dei passi ulteriori e guardare ad una prospettiva di salvaguardia e di certezze per il settore, con una valutazione approfondita della possibilità di allineare il periodo sardo di pesca all’aragosta (sei mesi) a quello nazionale (otto mesi)».