OLBIA - Non si ferma l’attività degli uomini e delle donne della Capitaneria di Porto di Olbia che, in questi giorni di copiosa presenza turistica sui litorali del nord Sardegna, hanno intensificato gli sforzi a tutela di tutti gli utenti del mare. Ad ulteriore garanzia di una sicura fruizione del mare da parte di residenti e turisti, come rafforzamento in favore dell’operazione Mare Sicuro 2016, da ieri (martedì) a domenica 21 agosto, il Comando Generale del Corpo delle Capitanerie di Porto ha rischierato nell’aeroporto di Olbia Costa Smeralda un elicottero della Guardia Costiera, che sorvolerà i cieli del nord Sardegna per segnalare eventuali criticità che dovessero insorgere alle sale operative competenti, per un più puntuale impiego dei mezzi navali necessari. Diversi gli interventi realizzati durante il fine settimana, alcuni dei quali hanno riguardato direttamente il soccorso alle imbarcazioni in navigazione.

La prima richiesta è giunta nella tarda mattinata di venerdì dal comandante di un’imbarcazione da diporto diretta a Portisco. Questo, a causa della rottura del parabrezza e del tettuccio, dovuta probabilmente alle avverse condizioni meteo, navigava in condizioni proibitive a circa 6nodi di velocità con moglie e figlia in evidente stato di agitazione. Immediato è stato l’invio della motovedetta Cp894, ai comandi del primo maresciallo Stefano Brigida che, dopo essersi diretto a massima velocità sul punto a circa 30miglia ad est di Capo Figari, ha disposto che il proprio equipaggio procedesse, nonostante le difficoltà dettate dalle condizioni meteorologiche avverse, al trasbordo delle due donne per condurle in sicurezza a terra e perché ricevessero il prima possibile la necessaria assistenza medica. Poco dopo, durante la fase di rientro in porto, un’altra unità in navigazione, a circa 26miglia da Porto Rotondo, con a bordo sei persone, ha richiesto assistenza a causa di un motore in avaria per un principio d’incendio. La sala operativa, valutata la criticità, ha ordinato l’immediato cambio di rotta per la motovedetta che, giunta sul punto, ha effettuato il secondo trasbordo della giornata, questa volta a beneficio di tre persone (tra cui un minorenne), anche loro in evidente stato di agitazione. Conclusa anche questa operazione, la motovedetta è giunta nel porto di Golfo Aranci, dove sono stati sbarcati gli assistiti ed affidati alle cure del personale dell’Ufficio Circondariale Marittimo del luogo, che nel contempo ha assicurato il monitoraggio costante delle imbarcazioni in difficoltà, le quali fortunatamente sono riuscite a raggiungere le rispettive destinazioni senza ulteriori rischi.

Costante l’attenzione della Guardia Costiera di Olbia anche a terra, dove la pattuglie sempre operative nel garantire la sicurezza dei bagnanti, hanno proceduto ad elevare due sanzioni amministrative, una per bombola d’ossigeno scaduta in dotazione alla postazione di salvataggio, ed una per esercizio di attività di noleggio non conforme all’autorizzazione posseduta all’interno dell’Area Marina Protetta di Tavolara–Capo Coda Cavallo. La Guardia Costiera raccomanda di verificare le condizioni del mare prima di fare il bagno e prima di intraprendere la navigazione, di pretendere dai titolari degli stabilimenti balneari, ai quali viene pagato un corrispettivo per le prestazioni erogate, il rispetto di tutte le normative vigenti in materia di sicurezza e di noleggiare unità solo da soggetti autorizzati e quindi in possesso dei prescritti requisiti di sicurezza.