A.B.
4 agosto 2016
Pesca e progettazione partecipata: il Gac nord Sardegna ad Olbia
Il Gruppo di azione costiera del nord Sardegna ha incontrato gli operatori della pesca nel percorso di progettazione partecipata Clld–Feamp 2014/2020
OLBIA – Incontro ad Olbia tra il Gruppo di azione costiera del nord Sardegna e gli operatori della pesca nel percorso di progettazione partecipata Clld–Feamp 2014/2020. Obbiettivo principale: essere operativi sul territorio e coinvolgere i partner del Gac con un grande progetto unitario che coinvolge tutto il nord dell'Isola, per dare concretezza ad azioni di sistema e per far crescere la pesca nella Sardegna settentrionale. «Un progetto già iniziato e che ha dato importanti frutti, ma che non può e non deve finire, perché la pesca resta un elemento di assoluta rilevanza nel panorama economico del nostro territorio», spiegano i rappresentanti del Gac.
Così il Gruppo di azione costiera del nord Sardegna ha rilanciato le sue azioni di relazione ed attività pianificando una serie di incontri per la realizzazione del Piano d'Azione costruito secondo le procedure Clld dello Sviluppo locale partecipato. Con questi presupposti, si è tenuto ad Olbia, nella sede dell'Area Marina Protetta di Tavolara, l’incontro operativo ideato per favorire la più ampia partecipazione dei partner, e delineare il piano d’azione dei prossimi anni. Vi hanno preso parte gli attori principali del sistema (non solo pescatori, ma anche mitilicoltori ed ostricoltori), a dimostrazione che il Gac ha creato una solida base aggregativa per sostenere i pescatori. Che vogliono e devono crescere delineando strategie e buone pratiche. Un metodo che cresce in tutta Europa: saranno ben trecento i Gruppi di azione costiera a livello comunitario. Ed Olbia ha dimostrato interesse a far parte del Gac.
«Il Gruppo di azione costiera del nord Sardegna ha dimostrato nelle azioni passate la qualità delle sue finalità e del suo operato - sottolinea il presidente del Gac Benedetto Sechi – e il fatto che anche Olbia con le sue imprese entri a farne parte, rafforza le azioni del nostro sistema. Per noi è stato importante “sbarcare” sulla costa orientale e chiudere un cerchio che inizia da Bosa e termina a San Teodoro. Siamo riusciti a coinvolgere non solo i pescatori, ma anche le aziende di produzione e allevamento, il che dimostra che il Gac è di fatto uno strumento di promozione e valorizzazione di tutto il settore e che farne parte rafforza il sistema». L’incontro, organizzato in collaborazione con l’Agenzia Laore Sardegna, ha visto l’analisi di Carlo Ricci di FarNet, la rete europea dei Gac/Flags, per lavorare sul percorso di progettazione partecipata (Community Led Local Development). All’incontro, sono intervenuti Augusto Navone (direttore dell'Amp di Tavolara), Nicola Sechi (per l'Università degli Studi di Sassari), Mauro Monaco (presidente del Consorzio Molluschicultori di Olbia), il sindaco di Santa Teresa Gallura Stefano Pisciottu, con l'assessore Stefania Taras, la responsabile del Settore Ambiente del Comune di Palau Celeste Meloni e Filippo Sanna, direttore di Agci Gallura. Alcune assenze sono state giustificate dall’emergenza incendi. Si è trattato di uno step importante e condiviso visto termine ultimo per la presentazione del Piano di Azione alla Regione Sardegna, fissato per giovedì 15 settembre.
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