A.B.
21 luglio 2016
Studenti con disabilità: protocollo a Sassari
Creare percorsi di vita per studenti con disabilità: firmato questa mattina un Protocollo operativo interistituzionale per la gestione integrata del servizio di assistenza scolastica specialistica
SASSARI – Questa mattina (giovedì), a Palazzo Ducale, è stato firmato il nuovo “Protocollo operativo interistituzionale per la gestione integrata del servizio di assistenza scolastica specialistica agli alunni disabili”. Il documento, frutto di un lavoro che per mesi ha coinvolto i Comuni del Plus di Sassari (Stintino, Porto Torres, Sorso e Sassari, che ne è capofila), la Provincia di Sassari, l'Ufficio scolastico regionale, l'Asl di Sassari, l'Azienda ospedaliera universitaria ed i centri di riabilitazione accreditati in base all'articolo 26 della legge 833/78, mira a creare percorsi di vita per studenti con disabilità che vadano oltre l'esperienza scolastica.
La scuola può e deve essere un momento di crescita e sviluppo, anche per gli studenti con disabilità, ma non può essere l'unico. L'esperienza scolastica deve essere inserita in un più ampio progetto di vita, un percorso che miri ad un reale inserimento nella società e ad un pieno godimento di tutti i diritti. Oggi (giovedì), a Palazzo Ducale, è stato firmato il nuovo “Protocollo operativo interistituzionale per la gestione integrata del servizio di assistenza scolastica specialistica agli alunni disabili”, che parte proprio da questo principio e che è frutto di un lavoro che ha coinvolto enti pubblici e realtà private, coordinato dal Comune di Sassari. Un documento che era stato già approvato il 21 giugno con delibera di Giunta.
«Questo documento è la prova che con la sinergia e il coordinamento tra le diverse realtà che operano nel territorio si possono raggiungere ottimi risultati, anche in un periodo così difficile dal punto di vista economico, come quello che stiamo vivendo», ha dichiarato il sindaco Nicola Sanna. Un impegno che in questi ultimi mesi ha visto protagonisti i Comuni del Plus di Sassari (Stintino, Porto Torres, Sorso e Sassari, che ne è capofila), la Provincia di Sassari, l'Ufficio scolastico regionale, l'Asl di Sassari, l'Azienda ospedaliera universitaria e i centri di riabilitazione accreditati in base all'articolo 26 della legge 833/78. «Continuiamo sulla strada che da tempo abbiamo deciso di percorrere: coinvolgere il maggior numero di attori possibile. Ciascuno, per le sue competenze, darà un apporto fondamentale per ottenere il risultato migliore: un progetto di vita per le persone con disabilità che vada oltre la visione sin qui considerata, che si fermava all'interno delle mura scolastiche. Ecco perché con questo nuovo protocollo saranno maggiormente coinvolti anche le famiglie e i centri di riabilitazione», ha aggiunto l'assessore comunale alle Politiche sociali e Pari Opportunità Monica Spanedda.
Grazie a questo documento ed alle azioni che prevede, studenti con disabilità che fino ad oggi venivano accompagnati dalle Istituzioni in un percorso scolastico dalla prima infanzia fino alla terza media, ora vedranno inserita la propria esperienza di studio in un più ampio progetto di vita, grazie a una continuità dell'intervento educativo-assistenziale anche nel passaggio alle scuole superiori. «Le famiglie, che meglio di tutti conoscono le esigenze del proprio figlio, avranno un ruolo fondamentale per la scelta dei servizi e nella progettazione integrata di interventi più adatti. Questo permetterà anche un uso più ottimale e consapevole delle risorse» ha spiegato ancora Sanna. Il Piano educativo individualizzato diventa così Pei integrato: non sarà soltanto un progetto educativo all'interno della scuola, mera attività didattica, ma sarà uno strumento di lavoro in cui saranno compresi ed armonizzati tutti gli interventi a favore dei beneficiari, per assicurare il diritto all'istruzione ed all'educazione prima di tutto, ma anche ad un pieno inserimento nella società. Vengono individuati gli obbiettivi di sviluppo, le attività, le metodologie, le facilitazioni, le risorse umane e materiali, i tempi e gli strumenti per la verifica. Inoltre, si terranno presenti le attività ed i progetti riabilitativi e di socializzazione individualizzati e programmati anche in ambito extrascolastico.
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