S.A.
19 luglio 2016
50 slacci Abbanoa ad Alghero: Bruno dice «stop»
Si aggirano intorno alla cinquantina le utenze (condominiali e non) in odore di slaccio, in palazzi ubicati in diverse zone della città. Nell'elenco compaiono anche imprese e attività commerciali. Alcune bollette ammonterebbero a cifre che superano i centomila euro. Il sindaco cerca la conciliazione con il Gestore unico
ALGHERO - Blocco immediato di tutte le procedure di slaccio attivate da Abbanoa su numerose utenze nel comune di Alghero e avvio di tavoli di conciliazione alla presenza dei titolari di contratto e vertici territoriali del Gestore unico. E' la richiesta già inoltrata all'amministratore Abbanoa, Alessandro Ramazzotti, dal sindaco Mario Bruno che chiede massima attenzione nel verificare, se è possibile con un supplemento di istruttoria, tutti i singoli casi.
Si aggirano intorno alla cinquantina le utenze (condominiali e non) in odore di slaccio, in palazzi ubicati in diverse zone della città. Nell'elenco compaiono anche imprese e attività commerciali. Alcune bollette ammonterebbero a cifre che superano il centomila euro. «Mai come in questo caso è indispensabile bloccare momentaneamente le procedure e aprire il dialogo - scrive Mario Bruno - la situazione infatti è decisamente complicata perchè coinvolge più utenti con differenti problematiche, spesso datate negli anni e non immediatamente risolvibili».
Nell'elenco-morosi fornito da Abbanoa risulterebbero infatti sia condomini residente che non residenti, utenti domestici, imprese e attività commerciali. Situazioni che si ripetono ad Alghero come in altri comuni della Sardegna, l'ultimo caso eclatante in Costa Paradiso [LEGGI]. «Già nel luglio scorso si era verificata la stessa situazione a cui era seguita una fase di conciliazione: anche in questo caso - assicura il primo cittadino - dalle prossime ore si tenterà di mediare le posizioni per limitare al massimo i disagi e trovare una soluzione alle tante problematiche che segnano i rapporti con l'utenza».
Foto d'archivio
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