Mariangela Pala
19 luglio 2016
Rifiuti tra Tari e contenitori: protesta dei condomini
L’aumento è previsto davanti ad un servizio di raccolta differenziata che impegna molto i cittadini onesti e per niente coloro che riducono quotidianamente la città come una discarica a cielo aperto non è facile da digerire
PORTO TORRES - Le prime bollette della Tari stanno creando un malcontento palpabile tra i residenti. Si tratta di fatture decisamente più salate rispetto agli anni precedenti e a fronte di chi si limita a fare raffronti c’è chi ha preso delle iniziative concrete per cercare di evitare di pagare una tassa definita da molti eccessiva e iniqua. L’aumento è previsto davanti ad un servizio di raccolta differenziata che impegna molto i cittadini onesti e per niente coloro che riducono quotidianamente la città come una discarica a cielo aperto non è facile da digerire.
«La convinzione di ritrovarsi a vivere in una città " con zero rifiuti e tasse ribassate" è stata solo una delle tante illusioni del M5s, - sostiene il consigliere Massimo Cossu - che a causa della arroganza e presunzione non hanno minimamente considerato che aumentare la Tari alla luce soprattutto di un servizio pessimo, per le famiglie e ancora di più per le imprese sarebbe stato come togliere l'ossigeno a un moribondo». Il dubbio per il consigliere Cossu deriva dal modo in cui «è stata mortificata l'Area Ambiente, che a differenza dei servizi sociali, finanziari e lavori pubblici è stata praticamente degradata. Il tutto in una città dove le tematiche ambientali meriterebbero ben altra considerazione, visto l'insistere di un Parco Nazionale di una Area marina protetta di un sito di interesse nazionale di una zona industriale e bonifiche».
Che il servizio di raccolta differenziata non sia all’altezza delle aspettative è un fatto evidente, denunciano molti cittadini, così come il fatto che gli aumenti siano davvero consistenti (il 16 per cento in più per le utenze non domestiche e il 13 per cento per quelle domestiche) e, a quanto pare, le lamentele riguardano anche i condomini che da ieri hanno iniziato il ritiro dei nuovi contenitori. Grandi bidoni posizionati in area privata all’interno del cortile condominiale, dove andranno depositate le buste di ogni singolo condomino.
«Non è chiaro chi dovrà spostare il bidone in area pubblica per la raccolta e chi si dovrà occupare del lavaggio», dicono alcuni cittadini. «Non esiste che paghiamo per avere un servizio e alla fine dobbiamo fare tutto noi:differenziata, spostamento cestini e lavaggio degli stessi. Non è mica possibile che un condomino si metta a lavare i bidoni grandi dove viene depositata la spazzatura di 24 condomini», accusa su facebook una dei residenti.
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