Mariangela Pala
18 luglio 2016
Asinara: 11 turisti speciali in vacanza nell´isola
Undici ragazzi con problemi legati soprattutto all’autismo avranno la possibilità di trarre beneficio dalla magia della Sardegna, dalla sua terra e dal suo mare
Un soggiorno a contatto diretto con la Natura, nel magnifico Parco dell’Asinara. Undici ragazzi con problemi legati soprattutto all’autismo avranno la possibilità di trarre beneficio dalla magia della Sardegna, dalla sua terra e dal suo mare. Una vacanza per turisti speciali, che è anche strumento per sensibilizzare e promuovere l’integrazione. Una sorta di terapia per ragazzi con disabilità intellettivo-relazionale legata alla terra, nata con un progetto a firma di Elena Piras, operatrice sociosanitaria sarda fondatrice della Onlus Petra&Piras, ma residente a Roma, che vedrà la partecipazione di una delegazione di giovani turisti tra gli 11 e i 40 anni.
Accompagnati da tre operatori soggiorneranno nell' ostello SognAsinara e avranno la possibilità di fare laboratori creativi, escursioni, attività ricreative e sportive: un esperienza attiva e dinamica che favorisce la scoperta di nuovi territori, nuovi ambienti e nuove realtà. Un’avventura per i ragazzi che partecipano, un metodo alternativo per favorire maggior attenzione verso la “disabilità”, in maniera tale da da permettere una reale integrazione: si tratta infatti di un’attività ricreativa formulata come vacanza per promuovere sul territorio e in ogni ambito sociale la consapevolezza e il riconoscimento delle “diversità”.
«Nel corso degli anni abbiamo unito il nostro modo di aiutare le persone più svantaggiate e le loro famiglie alla voglia di esprimersi di chi è meno fortunato di noi. Ne sono nate delle attività ricreative e sportive in contesti integrati che negli anni sono diventate uno strumento ideale e indispensabile per favorire una naturale inclusione e motivare i ragazzi all'impegno e allo scambio interpersonale. Anche l’esperienza in Sardegna rientra in questo contesto», spiega Elena Piras.
Il Petra&Piras tour - dal nome di un bellissimo labrador amico dei ragazzi con disabilità, Petra, e dal cognome della fondatrice della onlus – quest’anno farà quindi tappa al Parco Nazionale dell'Asinara, scelto per «la sua unicità: un patrimonio di bellezze naturali e di diversità ambientale, ubicato in un territorio facilmente accessibile, un luogo per conoscere e farci conoscere, esplorare il territorio e portare il valore aggiunto della nostra diversità, una ricchezza umana che, come quella ambientale offerta dal parco, è un valore inestimabile», ha concluso Elena Piras.
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