M.P.
17 luglio 2016
Stintino: la musica classica lascia spazio al jazz
Da oggi via al corso tenuto dal maestro Bruno Tommaso
STINTINO - Il saggio finale nella chiesa dell’Immacolata Concezione ha concluso ieri la settimana di Stintino Classica. I 22 allievi, a conclusione del seminario tenuto dal maestro Pietro Scalvini, hanno offerto al borgo dei pescatori, ai turisti e ai tanti presenti un concerto con musiche di Schubert, Vivaldi, Mozart, Elgar e Bach.
L’orchestra di Stintino Classica era composta da Alessio Manca, Francesca Fadda, Davide Casu, Fulvio Corda, Anna Satta, Irene Crobu, Emanuele Piga, Marco Pinna, Matteo Mellino, Dario Enna e Alessia Pittau (violini), Gioele Lumbau, Maria Beatrice Aramu e Camilla Meledina (viole), Francesco Abis e Marco Sanna (violoncelli), Gabriele Fais (contrabbasso) e Claudio Lambroni (fagotto).
Da oggi, invece, spazio alla musica d’insieme per big band nel seminario di Stintino Jazz “Il linguaggio dei suoni” tenuto dal maestro Bruno Tommaso, nome di primaria importanza nel mondo jazzistico nazionale e primo presidente dell’Associazione Nazionale Musicisti Jazz.
Nella sua attività d’insegnamento (è fondatore della Scuola popolare di musica a Testaccio, Roma), iniziata come docente di Contrabbasso classico prima e jazz, Tommaso poi ha formato centinaia di musicisti. Sono 33 gli allievi iscritti al corso, tra cui studenti di licei musicali e conservatori ma anche docenti di musica che vogliano perfezionarsi. Il seminario si concluderà il 23 luglio. Due i concerti previsti, mercoledì 20 al Porto Vecchio e venerdì 22 alle Vele di pietra, entrambi alle ore 21. Sabato alle 21, in largo Cala d’Oliva, il corso chiuderà col saggio finale degli allievi, con musiche di Bruno Tommaso e del direttore artistico della manifestazione, Stefano Garau.
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