Il patron della manifestazione e presidente dell’ASD Valverde, tiene le redini della manifestazione approntando budget, prefissandosi obiettivi, e confezionando una strategia di comunicazione che coinvolge carta stampata, social networks, radio e tv a valenza nazionale ed extra
ALGHERO - Sabato scorso nella banchina Dogana del Porto è andata in scena la XVIa edizione del Grand Prix Corallo. Una serata godibile, agile e gestita con molta accortezza sul palco da Nicola Nieddu e Claudio Lippi. E qui non si vogliono celebrare i vip presenti, gli attori, i giornalisti presenti come sempre in folta rappresentanza. Per una volta si possono spendere parole per una persona che da oltre tre lustri ci mette passione e risorse, tante. Si parla di Costantino Marcias, premiato ad inizio serata dal sindaco Mario Bruno, con una targa ricordo. Un segnale da parte dell’Amministrazione, del primo cittadino verso un personaggio che per la città di Alghero sta facendo tanto.
E per “fare” si intende il fine che il Grand Prix Corallo ha insito: promuovere la città di Alghero a livello nazionale. Promozione, nell’accezione più pura nel linguaggio moderno di marketing e della comunicazione, indica proprio la tendenza a far conoscere un prodotto. Appunto il prodotto Alghero. E se agli albori, il Grand Prix Corallo partito in quel di Santa Maria La Palma, aveva un obiettivo minimo, ovvero omaggiare atleti e operatori della comunicazione locali, nel tempo si è affinato, e sul tavolo ha gettato idee tipiche di chi si muove all’interno di strategie consolidate di marketing. E a ben vedere il patron della manifestazione, presidente dell’ ASD Valverde, Costantino Marcias, tiene le redini della manifestazione approntando budget, prefissandosi obiettivi, e confezionando una strategia di comunicazione che coinvolge carta stampata, social networks, radio e tv a valenza nazionale ed extra. Non si direbbe. Ma è proprio così.
Si capisce allora perché il sindaco di Alghero, capace di leggere con molto acume il significato della manifestazione, ha voluto premiare lo sforzo di un imprenditore locale, in apertura di serata, prima di tutti.
Un segnale dell’amministrazine locale, stretta nella morsa del contenimento della spesa pubblica, che deve patrocinare gli eventi, ma che si affida ai privati e alle loro risorse per fini promozionali del territorio. E il Grand Prix Corallo città di Alghero è l’esempio di un format che ormai assume valenza regionale. Se fra uno spot televisivo, un attore di fama e un giornalista di punta, c’è spazio pure per il sindaco di Oliena Martino Salis, che ci parla del suo territorio, dei suoi prodotti, affiancato da Valentino Carta vice presidente dell’Associazione Città dell'Olio, si capisce che l’obiettivo è stato centrato.
Ma Costantino Marcias, avezzo a omaggiare, non a essere omaggiato, sul palco ha vacillato dall’emozione, ed ha affermato: «Ringrazio publicamente il sindaco Mario Bruno per la gradita sorpresa. Ogni anno siamo chiamati a dare qualcosa in più rispetto all’edizione precedente – ha continuato Marcias – la gente e la città dimostra di esserci vicini, e noi ricambiamo tutto offrendo una serata che mira soprattutto a promuovere la città di Alghero e la Sardegna con tutte le sue specificità del territorio». E' bastato poco, giusto una targa ricordo, per far sussultare Marcias e proiettarlo alla prossima edizione, quando ci sarà ancora da inventare, da programmare e trovare risorse ed entusiasmo per rilanciare costantemente una città e una regione avvinghiate in una spirale di crisi indicibile.
Nella foto: Mario Bruno, Costantino Marcias e Claudio Lippi