Mariangela Pala
30 giugno 2016
Cip e Comune: focus su sviluppo porto, zona franca e Gnl
Questa mattina al centro dell’incontro nel palazzo comunale i progetti di riqualificazione del polo produttivo di Porto Torres condivisi dall´amministrazione comunale e dal Cip
PORTO TORRES - Strategicità e potenzialità del porto turritano, zona franca doganale ed energia sono i principali temi su cui si concentra l'attenzione del Consorzio industriale provinciale di Sassari e il Comune di Porto Torres. Questa mattina al centro dell’incontro nel palazzo comunale i progetti di riqualificazione del polo produttivo di Porto Torres condivisi dall'amministrazione comunale e dal Cip. Alla riunione sono stati invitati a partecipare anche il presidente e i capigruppo del Consiglio comunale.
All'incontro erano presenti il sindaco Sean Wheeler, l'assessore ai Lavori Pubblici e alla Portualità, Marcello Zirulia, il Presidente del Cip, Pasquale Taula, il responsabile del Servizio Infrastrutture del consorzio, Marcello Sechi e il presidente di Asa (la società in house del consorzio), Claudio Pecorari. «La nostra idea – ha sottolineato il sindaco – è che il consorzio diventi sempre più una sorta di braccio operativo dell'amministrazione comunale nel settore industriale. Le sfide che ci attendono sono decisive per il nostro futuro e interessano settori centrali come quello portuale, energetico e dell'industria sostenibile. Il passaggio successivo sarà portare questi temi all'attenzione delle Commissioni consiliari e del Consiglio comunale».
Tra i progetti illustrati questa mattina c'è il deposito del Gas naturale liquido, che gode già di finanziamenti, attraverso cui si punta a implementare la rete del gas cittadino, in corso di realizzazione, e una nuova rete nell'area industriale in cui sono compresi gli interventi della banda larga. «Il Cip ha tra gli obiettivi la promozione delle condizioni necessarie per creare e far sviluppare le attività produttive nei settori dell'industria e dei servizi, favorendo lo sviluppo e la valorizzazione delle imprese. Con uno spirito costruttivo e di piena collaborazione – ha detto il Presidente del consorzio, Pasquale Taula – ci siamo perciò confrontati fin dall'inizio con il sindaco e l'amministrazione comunale riscontrando le medesime finalità d'intenti. Abbiamo in mano progetti e fondi per dare una nuova impronta al polo produttivo di Porto Torres che può diventare moderno, competitivo e pienamente sostenibile».
Grande attenzione rivestono anche i piani di infrastrutturazione nelle aree non utilizzate, da destinare alle opere al servizio del progetto Optimed, il programma internazionale che si propone di trasformare Porto Torres in un centro di smistamento merci con un ruolo di primo piano nel Mediteraneo. Il progetto Optimed è stato approvato ufficialmente ottenendo “il timbro di qualità”, che avvalla ulteriormente il valore del progetto e lo aiuta nella ricerca dei finanziamenti sia in ambito europeo, da parte delle Banche tipo Bei, che da finanziatori privati.«L'utilizzo delle aree fronte porto – aggiunge Taula – può integrarsi sia con il progetto Optimed che con quello della zona franca doganale: presenteremo un'alternativa progettuale per mettere a sistema tutte le aree retroportuali». Al cune di queste sono incluse nel complesso discorso delle bonifiche Eni/Syndial. Tra i programmi del Comune e del Cip è stato citato anche il rilancio del progetto del Travel Lift al servizio della nautica da diporto.
|