M.P.
30 giugno 2016
Stintino: GacNs traccia la rotta della programmazione europea
Il Gac Nord Sardegna ha tenuto l’Assemblea del Partenariato il 29 giugno 2016, presso la sala convegni del Museo della Tonnara a Stintino. Nella seconda parte dell’Assemblea il Presidente Benedetto Sechi ha illustrato le attività appena concluse relative al FEP 2007-2013, sottolineando che ”la performance di spesa è tra le migliori dei Gac Italiani
PORTO TORRES - Il Gac Nord Sardegna ha tenuto l’Assemblea del Partenariato il 29 giugno 2016, presso la sala convegni del Museo della Tonnara a Stintino. Nella prima parte l’Assemblea ha provveduto ad effettuare tutti gli adempimenti statutari: approvazione del rendiconto finanziario per l’esercizio 2015, determinazione della misura delle quote associative e approvazione del Rendiconto Previsionale per il 2016. Nella seconda parte dell’Assemblea il Presidente Benedetto Sechi ha illustrato le attività appena concluse relative al FEP 2007-2013, sottolineando che ”la performance di spesa è tra le migliori dei Gac Italiani, tenuto anche conto del fatto che il Gac Nord Sardegna è stato uno degli ultimi a prendere avvio” e che “le attività previste sono state in larghissima misura realizzate”.
Le comunicazioni e il dibattito successivo si sono concentrate sulla Programmazione Comunitaria 2014/2020. Il Flag Nord Sardegna (così si chiamerà il Gac in futuro) riparte e rilancia: si allarga l’area territoriale di propria competenza, poiché hanno richiesto di entrare nel Gac i comuni di Bosa, Aglientu, S. Teodoro e Olbia, nonché operatori di Castelsardo e il Consorzio per la Molluschicoltura di Olbia; l’allargamento del territorio comporterà una integrazione e completamento della filiera, contribuendo a dare peso a questo segmento dell’economia.
Il Gac Nord Sardegna ha già messo in campo progettualità anche al di fuori del Feamp, il Fondo Europeo per gli Affari Marittimi e la Pesca, in attesa del relativo Bando: attivazione di un partenariato di progetto che vede la Camera di Commercio di Bastia Capofila di un progetto sulla Blu Economy; collaborazione stabile con l’Unione dei Comuni dell’Alta Gallura, impegnata nel Piano si Sviluppo Regionale, coinvolgendo molti comuni già partner del Gac, con una proposta per proseguire la sperimentazione della tracciabilità del pescato, includendo prodotti non solo della pesca ma anche dell’agroalimentare; questo partenariato consente al Gac di stare sul tavolo della programmazione regionale. Il Gac intende anche creare le condizioni per attivare spazi attrezzati per i pescatori nei porti, sul modello sul modello di quanto realizzato a Bonifacio e in Liguria con una logistica portuale al servizio dei pescatori.
Ma ci sono anche altri progetti in cantiere: valorizzazione delle Foci del Coghinas, laboratori di trasformazione del pescato, formazione professionale mirata per i pescatori professionisti e per far avvicinare i giovani al sistema pesca. Negli ultimi mesi il Gac è andato sul territorio per attività di animazione e di ascolto: a Santa Teresa Gallura in occasione della Rassegna “Sapori sulle Bocche”, e ha incontrato le nuove Amministrazioni comunali di Bosa, Trinità d’Agultu e Palau. A disposizione dei Flag in Sardegna ci sono oltre 5 milioni di euro, dei 36 complessivi del Feamp. In sostanza, obiettivo del nuovo Piano di Sviluppo Locale sarà miglioramento delle performance delle imprese di pesca attraverso azioni di sistema, nuovi sistemi di commercializzazione, cura della qualità anche ambientale, multifunzionalità (ittiturismo – pescaturismo), supporto al settore.
Sono intervenuti nel dibattito diversi operatori della pesca, che hanno posto l’esigenza di trovare adeguate forme di protezione per il “mestiere” del pescatore; Giovanni Loi, Presidente di Acgi-Agrital Sardegna, ha sottolineato l’esigenza di attribuire un ruolo più di primo piano all’interno del Gac alle amministrazioni comunali, chiamate a svolgere un ruolo importante nei loro territori nei confronti dei pescatori. Mauro Manca di Coldiretti Sassari, ha espresso la volontà di partecipare in maniera ancora più forte nel progetto Gac per promuovere l’integrazione terra/mare; Quirico Meloni, Sindaco di Villanova Monteleone, ha sostenuto che il ruolo dell’Amministrazione comunale sia quello di favorire l’incontro tra operatori, con un vantaggio che va ad irradiarsi su tutto il territorio, dove il pescatore meglio inserito nel contesto sociale è anche fattore di attrazione anche turistica.
Natacha Lampis, Assessore alle Attività produttive del Comune di Alghero, sottolinea la produttiva collaborazione con il Gac, richiamando il tema del mercato ittico, oggi sede di potenzialità ancora inespresse, dove un mercato della prima vendita significa dotare gli operatori di strumenti che sono in grado di produrre “trasformazione” del territorio e della figura del pescatore integrandola nel contesto cittadino; Antonio Farris, Presidente del Parco Regionale di Porto Conte, ha affermato che il compito del Gac sia quello di riallacciare al pesca al contesto territoriale, e quindi culturale, turistico e agroalimentare, in cui agricoltura, pesca e ambiente , divengono le direttrici per la salvaguardia e lo sviluppo del territorio; Renato Murgia, Direttore Associazione Armatori e motopescherecci Sardi, che pone il pescatore al centro del sistema, con opportunità di valorizzazione del prodotto, ma con la necessità di puntare sull’eccellenza, poiché non vi sono le quantità per la grande distribuzione.
Infine, l’Assemblea ha preso in esame la modifica dello Statuto sociale, finalizzata ad una maggior apertura alla partecipazione dei partners, anche nella composizione del Consiglio direttivo del Gac, che verrà infatti rinnovato in seguito all’adozione del nuovo Statuto.
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