Mariangela Pala
29 giugno 2016
Migranti in fuga dall’isola nel porto turritano
Hanno percorso chilometri a piedi trascorrendo la notte all’ingresso del porto industriale di Porto Torres in attesa di imbarcarsi
PORTO TORRES - Hanno percorso chilometri a piedi trascorrendo la notte all’ingresso del porto industriale di Porto Torres in attesa di imbarcarsi. Quindici migranti sudanesi sono scappati dai centri di accoglienza della provincia di Sassari, dove erano stati ospitati da ieri dopo essere sbarcati a Cagliari dalla nave spagnola Rio Segura che li aveva soccorsi nelle acque delle coste libiche.
Vigilati dagli agenti del posto fisso di Polizia hanno detto che non vogliono restare nell’isola ma chiedono di poter raggiungere la Penisola e l’Europa. Con sé non hanno documenti né biglietti e senza il lasciapassare di centri di accoglienza non hanno possibilità di godere di asilo politico e tantomeno potranno partire. Una condizione critica per loro e per chi, come le forze dell’ordine si trova spesso ad affrontare una situazione di non facile soluzione in attesa che intervenga la Questura e la Prefettura.
La nave spagnola Rio Segura con 619 migranti a bordo (2 erano stati soccorsi con elicottero per motivi di salute) destinata a sbarcare a Porto Torres è stata dirottata ieri nel porto del capoluogo sardo nella giornata di martedì. La motivazione del cambio di destinazione era dovuto alla situazione di emergenza sanitaria e alla mancanza di acqua, viveri e luce. Sulla nave dell’operazione Frontex che ha effettuato una serie di salvataggi nelle acque del Mediterraneo, infatti, c'erano circa 90 casi di scabbia.
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