NUORO - Maurizio Diomedi e Mauro Turati, su Ford Fiesta R5, mantengono la testa del Rally Isola di Sardegna, la gara organizzata dalla Mediterranean Team, in collaborazione con la Porto Cervo Racing. L’equipaggio vincitore della prima edizione ha conquistato con onore le quattro prove, primo e secondo passaggio sulla Jacu Piu e sulla Monte Gonare, non ha mai perso il comando durante la prima giornata della gara nuorese, la più lunga ed impegnativa che finirà con la quinta Prova speziale la notturna Jacu Piu.

Vittorio e Salvatore Musselli, sullo stesso modello di autovettura, sono vicini ai leader insieme all’equipaggio di Sebastiano Putzu ed Angelo Serra, su Peugeot 207 Super 2000. Domani, domenica 26 giugno, è in programma la tappa finale di prove cronometrate, Su Grumene e Littu: due passaggi attraversano i territori di Nuoro ed Oliena per 8,77chilometri. La sera, gli equipaggi si trasferiranno nel territorio di Dorgali con la Ps di 11,95chilometri ed il secondo passaggio previsto a tarda sera. L’Isola di Sardegna, gara valida anche per il Trofeo Rally Cup, il challenge firmato Yokohama, premia gli equipaggi che concorrono alla vincita finale in benefit.

Il campionato abbraccia tutta la Sardegna e per la prima volta, coinvolge non solo i piloti, ma anche i copiloti con una classifica fatta proprio per i navigatori oltre che le scuderie. I punteggi saranno cumulati non solo per le classifiche assolute, ma anche per quelle di classe. La gara sarà anche impreziosita dalla Power stage, una prova spettacolo che attribuirà nuovo punteggio ai concorrenti. Nell’edizione 2016, la Power stage scelta sarà la Su Grumene 2, secondo passaggio di domenica, alle ore 10.56. La firma del challenge Yokohama offrirà i suoi prodotti a prezzi vantaggiosi ai piloti partecipanti alla serie, ed il vincitore del Trofeo Yokohama avrà diritto alla fornitura delle gomme Yokohama per tutta la stagione dello Src 2017. Il primo classificato della serie riceverà un premio in benefit del valore di 5mila euro, per il secondo 2500euro ed il terzo mille euro.

Nella foto: Maurizio Diomedi in azione