Mercoledì mattina, la Sala Angioy del Palazzo di Provincia, a Sassari, ospiterà la presentazione della quinta edizione della rassegna internazionale dedicata alla fotografia che, ogni due anni, attraversa la Sardegna, dal nord al sud, con mostre ed eventi
VILLANOVA MONTELEONE - L’associazione culturale “Su Palatu_Fotografia” promuove la quinta edizione di Menotrentuno, rassegna fotografica internazionale rivolta ai giovani professionisti dell’immagine, scelti sotto i trentuno anni di età e provenienti da differenti Stati europei. Nelle passate edizioni, i temi che hanno fatto da filo conduttore sono stati, nel 2006 “La rivoluzione del turismo”, nel 2008 “Il delirio giovanile”, nel 2011 “Giovane violenza” e nel 2014 “Memoria”. Quest’anno, l’argomento d’indagine si concentra su “Terramadre–Homeland”, concetto complesso da tradurre in un’unica parola, ogni lingua attribuisce al termine un suo preciso significato e nella traduzione in altri idiomi esso assume sfumature culturali differenti.
Di quanta “terramadre/homeland” ha bisogno oggi un giovane? Su questa domanda si svilupperà l’intrigante rassegna fotografica. L’edizione 2016 è articolata in quindici mostre che coinvolgono paesi e città isolane disegnando una sorta di “mappa fotografica” che abbraccia tutta la regione: Sassari, Arzachena, Cagliari, Florinas, Ghilarza, Lodine, Neoneli, Villanova Monteleone, Villa Verde, Alghero e Bitti. L’offerta fotografica sarà arricchita con un circuito parallelo, che si affiancherà alla rassegna principale, denominato “a.banda”, ed al quale parteciperanno fotografi senza distinzione di età anagrafica o tema. Inoltre, grazie alla sinergia con Vigne Surrau di Arzachena, un’ampia selezione dei lavori verranno esposti a novembre nei prestigiosi spazi dell’Istituto Italiano di Cultura di Londra.
Nella conferenza stampa di presentazione, mercoledì 29 giugno, alle ore 10, nella sala Angioy del Palazzo di Provincia, a Sassari, verrà illustrato tutto il percorso di questa edizione di Menotrentuno, con gli interventi dei curatori artistici Salvatore Ligios e Sonia Borsato e dei rappresentanti istituzionali dei Comuni coinvolti nel Festival. Con Terramadre, un concetto complesso quindi, dalle molteplici sfumature semantiche e temporali, Menotrentuno ha voluto tentare un esperimento affidando la declinazione del tema di quest’anno alla penna di Lalla Careddu, che ha delineato gli orizzonti della sua homeland in un racconto. Durante la conferenza, il testo verrà letto con l’accompagnamento delle musiche composte da Pasquale Posadinu ed il videoclip diretto da Vincenzo Ligios.