Sarebbero dovuti partire entro l’anno i lavori di ristrutturazione straordinaria dei tetti di alcune palazzine storiche di Fertilia e di proprietà demaniale. Invece nella scorse settimane per le decine di famiglie inquiline è arrivata la doccia fredda: l’intervento di manutenzione a suo tempo preventivato dal Genio Civile non si farà più. Pare infatti che l’Agenzia del Demanio abbia bloccato l’iter d’appalto. Immediata la richiesta di chiarimenti da parte degli abitanti che hanno ricevuto risposte per niente rassicuranti. Molti appartamenti delle palazzine interessate,avrebbero spiegato dal Genio Civile, sarebbero già state riscattate dagli inquilini ragion per cui i lavori di ristrutturazione non spettano totalmente al Demanio. “Siamo all’ennesimo sopruso-tuonano le famiglie di Fertilia coinvolte- alcuni di noi hanno riscattato la casa è vero, ma solo da pochi mesi. L’intervento di ristrutturazione dei tetti era stato concordato all’epoca del crollo che aveva determinato la chiusura dell’asilo comunale” .La scuola materna infatti era ospitata in alcun locali di lungomare Rovigno e che furono interessati da parziali crolli nell’ottobre del 1998. Le ragioni dunque degli inquilini della palazzine di Fertilia sono legittime in quanto all’epoca nessuno era proprietario delle abitazioni in questione. “Abbiamo riscattato la casa -spiega amareggiato un’abitante di via Cherso- in quanto sapevamo che i tetti sarebbero stati rifatti. Oggi invece lo Stato, come sempre se, ne lava le mani lasciandoci una casa piena di problemi strutturali e che abbiamo comunque pagato.” Continua dunque a rinnovarsi il calvario per le famiglie che abitano il nucleo storico di Fertilia,in mano da cinquant’anni allo Stato che continua ad infischiarsene di un patrimonio ormai divenuto di valenza storica,culturale e architettonica.