A.B.
18 giugno 2016
Arte: La matta bestialità a Cagliari
Da giovedì 23 giugno, alle ore 19, lo Spazio (In)visibile ospiterà la mostra curata da Roberta Vanali ed Efisio Carbone
CAGLIARI - Nel Canto undicesimo dell’Inferno, con matta bestialitade, Dante intende illustrare gli aspetti brutali della natura umana che poi distribuisce gerarchicamente nei gironi dell’Inferno. Da questa citazione, nasce il concetto della mostra di illustrazione La Matta Bestialità che, oltre ad essere motivo di indagine della complessità della violenza umana, vuole essere un confronto tra l’uomo e la bestia che è in lui ed il suo conflittuale rapporto con la natura.
Ovvero quella tendenza alla bestialità che vede una progressiva degenerazione comune a tutto il genere umano. Per mettere in luce la perversione di una razza in via di decadenza e gli aspetti più selvaggi e degradanti della sua natura, sono stati selezionati sedici artisti con differenti background di appartenenza e provenienza, accomunati dal gusto neo pop della ricerca, che si esprimono attraverso l’illustrazione, con l’obbiettivo di dare vita ad un bestiario contemporaneo con opere inedite realizzate appositamente per la mostra.
Si tratta di Giorgia Atzeni, Gildo Atzori, Skan (Emanuele Boi), La Fille Bertha (Alessandra Pulixi), Luigi Bove, Piercarlo Carella, Andrea Casciu, Veronica Chessa, Silvia Ciccu, Vanni Cuoghi, Ilaria Gorgoni, Laura Saddi, Valentina Sani, Daniele Santagiuliana, Josephine Sassu e Daniele Serra. La Matta Bestialità è un progetto di Roberta Vanali, co-curato con Efisio Carbone per lo Spazio (In)Visibile di Thomas Emil Lehner, che aprirà i battenti giovedì 23 giugno, alle ore 19.
Nella foto: un'opera di Veronica Chessa
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