M.P.
9 giugno 2016
Stintino jazz raddoppia e apre alla classica
Dal 9 al 23 luglio workshop e concerti nell’antico borgo marinaro
STINTINO - Dopo il successo delle prime due edizioni, torna ampliata e rinnovata la formula di Stintino Jazz, che quest’anno diventa Stintino Jazz&Classica. Dal 9 al 23 luglio – per due settimane e non più una, come nelle estati passate – l’antico borgo dei pescatori che si affaccia sull’Asinara ospiterà concerti e workshop dedicati ai musicisti che vogliano affinare le proprie competenze professionali.
L’evento è organizzato dall’Associazione LABohème in collaborazione con il Comune di Stintino. A guidare le classi saranno due nomi di primaria importanza: per la Classica Pietro Scalvini, violista e docente di musica d’insieme all’Istituto Superiore di Studi musicali “Vecchi-Tonelli” di Modena, mentre per il corso di Jazz torna a Stintino Bruno Tommaso, maestro e punto di riferimento per generazioni di musicisti.
Date e corsi. I seminari saranno articolati in due distinte settimane: dal 9 al 16 luglio sarà la musica classica a risuonare per le strade di Stintino. Il workshop, improntato sulla musica d’insieme per strumenti ad arco, è rivolto a tutti gli strumentisti singoli che vogliano sperimentare la formazione in orchestra, ma è aperto anche agli ensemble da camera già composti, purché senza pianoforte. Nel corso saranno preparati e infine eseguiti il Concerto per due violini in Re minore di Johann Sebastian Bach BWV 1043 e la Serenata per orchestra d’archi op. 20 di Edward Elgar. Dal 16 al 23 luglio SJ&C torna all’antico e ripropone il workshop di musica jazz. Il corso di Big Band, punto fermo della rassegna, è aperto a chi già conosce il proprio strumento e voglia specializzarsi nella fusione con altri musicisti, perfezionando la lettura e la contaminazione jazzistica.
I concerti. Formazione sì, ma anche musica live. Saranno le caratteristiche vie, i porticcioli, gli scorci dell’affascinante borgo marinaro di Stintino il suggestivo scenario naturale che, alla luce del tramonto, farà da sfondo ai concerti che docenti e allievi dei corsi offriranno a turisti, curiosi e amanti della musica. Replicando le esperienze delle prime due edizioni, che avevano incontrato un enorme successo, la direzione artistica dell’evento, guidata da Stefano Garau, ha deciso di confermare gli eventi pubblici anche nella doppia edizione 2016.
I docenti. Pietro Scalvini è vincitore di numerosi premi in Italia e all’estero, collabora come prima viola, tra gli altri, con l’Orchestra filarmonica italiana, la ORT di Firenze, l’Orchestra del Teatro Regio di Parma, i Virtuosi Italiani, l’Orchestra Internazionale d’Italia. Con il “Quartetto di Fiesole” è stato invitato da importanti società concertistiche in tutto il mondo. Unisce all’attività professionale l’impegno didattico, tenendo corsi e masterclass presso varie istituzioni.
Bruno Tommaso, nome di primaria importanza nel mondo jazzistico nazionale, si è impegnato in varie esperienze dalla musica rinascimentale al tango, dal barocco al jazz; in quest’ultimo universo ha trovato la sua collocazione naturale, collaborando con i più grandi jazzisti contemporanei in Italia e all’estero. Ha registrato oltre cento dischi e collaborato con radio e televisioni in tutto il mondo, suonando in numerosi festival, dalla Cina agli Stati Uniti, dalla Finlandia all’India. E’ stato primo presidente dell’Associazione Nazionale Musicisti Jazz. Nella sua attività d’insegnamento (è fondatore della Scuola popolare di musica a Testaccio, Roma), iniziata come docente di Contrabbasso classico prima e jazz poi ha formato centinaia di musicisti.
Informazioni e iscrizioni. I musicisti interessati a frequentare i corsi – che potranno contare su un alloggio a Stintino, compreso nella quota d’iscrizione – possono trovare tutte le informazioni sul sito della manifestazione (www.stintinojazz.com), sulla pagina Facebook (/stintinojazz) e al numero 3295407839.
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