ALGHERO - Martedì 7 giugno, gli alunni della classe Quarta A del Liceo Classico Manno si cimenteranno nell’analisi letteraria dei testi poetici contenuti nel libro “Poesies i Cançons”, libro antologico di Antonello Colledanchise, già da anni preside dell'istituto algherese. Coordinati da Rita Camerada, dovranno applicare le stesse regole che utilizzano per l’analisi dei testi di Leopardi, Foscolo, Ungaretti e Saba, insomma, dei grandi classici della letteratura italiana. Quindi, andranno a caccia di figure retoriche e stilistiche, non solo, ma tenendo sempre presente il contenuto. Non sarà facile, perché Colledanchise è stato il primo dei cantautori algheresi a scrivere canzoni così come si scrive una poesia, i suoi testi sono pieni di allitterazioni, di metafore e di mille spunti stilistici che da una parte abbelliscono il verso, dall’altra forse lo rendono un po’ più ermetico. Cominciò a scrivere in algherese ai primi degli Anni Settanta: fino ad allora la maggior parte delle canzoni algheresi avevano contenuti più leggeri con tematiche quasi sempre ristrette alle bellezze della propria città o all’amore sofferto e non contraccambiato.

Quando nel 1980 Colledanchise vinse il Primo Premio Città di Ozieri per la sezione algherese, la giuria annotò che finalmente la poesia algherese si stava allontanando dai soliti canoni della cartolina illustrata per cantare emozioni universali: si trattava di “Lo corral de vidre”. Antonello Colledanchise ha vinto numerosi premi di poesia locali ed internazionali, per arrivare a “Lo lladre”, che nel 2012 vinse il primo premio R.Sari di poesia algherese organizzato dall’Obra Cultural. La scelta della Quarta A è dovuta al fatto che con questa classe, la professoressa Camerada ha già altre volte sperimentato questo tipo di didattica alternativa, per esempio col poeta algherese Antonio Coronzu che, negli Anni Sessanta, sperimentò forme di ermetismo nella poesia algherese. “Questi ragazzi - spiega il preside - sono particolarmente bravi nell’analisi testuale e sarà per me un onore sottoporre i miei testi alla loro attenta lettura”.

Colledanchise ha avuto il merito di esportare la sua produzione poetica algherese, cantando in Spagna, Francia, Portogallo, Grecia, Brasile ed altre nazioni, ottenendo sempre un grande successo di pubblico e di critica. Poesies i cançons, edito con i tipi della Edes editrice di Sassari nel 2013, fu inserito nella Collana La Biblioteca di Babele, curata da Nicola Tanda, esperto in Poesia del Novecento e già docente di Letteratura Italiana presso l’ateneo sassarese; il libro in un anno esaurì tutte le copie della prima edizione tanto che la Edes volle stampare una seconda edizione nel 2014. Oltre a Rita Camerada, parteciperanno all’incontro Enza Castellaccio e la cantante Franca Masu, in veste di lettrice ed esperta di poesia algherese.

Nella foto: il preside Antonello Colledanchise