Mariangela Pala
27 maggio 2016
Porto Torres, migranti: «subito un campo per assistenza medica»
I migranti sbarcheranno domenica pomeriggio presso la banchina del molo Asi dove verrà allestito un campo per garantire l’accoglienza e l’assistenza sanitaria ai profughi che ne avessero bisogno
PORTO TORRES - «Sarà la motovedetta della Guardia costiera della Capitaneria di porto di Porto Torres a scortare la nave di Medici senza frontiere con a bordo 470 migranti, da Alghero fino allo scalo turritano». Così il Comandante della Capitaneria, capitano di fregata Paolo Bianca al termine del tavolo tecnico che si è svolto in Prefettura a Sassari, alla presenza delle forze dell’ordine, la Protezione civile regionale rappresentata da Graziano Nudda, l’autorità marittima, il sindaco di Porto Torres Sean Wheeler e l'assessore alla Protezione civile del Comune di Olbia Ivana Russu.
Una lunga riunione per pianificare le operazioni di accoglienza ed individuare il porto in cui far attraccare la nave con i migranti sulla base delle disponibilità dei posti nei siti di accoglienza, ma anche in base alle strutture per le emergenze sanitarie. Si tratterà del primo approdo di una nave con migranti nel nord Sardegna. I profughi soccorsi in mare al largo della Libia, nell’ambito dell’operazione di pattugliamento delle coste coordinata da Frontex, sbarcheranno domenica pomeriggio presso la banchina del molo Asi dove verrà allestito un campo per garantire l’accoglienza e l’assistenza sanitaria ai profughi che ne avessero bisogno.
All’arrivo dovranno, infatti, essere sottoposti a regolari controlli e profilassi sanitaria. La Brigata Sassari si occuperà della logistica. Mentre domani è previsto un sopralluogo in porto da parte della Capitaneria per analizzare la situazione e scegliere come allestire il campo per le operazioni di identificazione e le visite mediche.
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