La Corte dei Conti ha accolto a metà la richiesta della Procura Generale ed ha deciso che l´ex rappresentante del Pdl deve restituire all´Ente di Oristano 19050,89euro, oltrre agli interessi ed alla rivalutazione monetaria
ORISTANO – La Procura Generale aveva indicato in 36649euro i rimborsi illegittimi ricevuti dall'ex consigliere provinciale Mario Olla, per una storia di rimborsi viaggio ritenuti “non dovuti”. Alla fine, la Corte dei Conti di Cagliari ha deciso che l'ex rappresentante del Pdl nella massima assise oristanese restituisca all'Ente 19050,89 euro, oltre agli interessi ed alla rivalutazione monetaria.
Secondo l'accusa, Olla avrebbe dichiarato falsamente, durante un periodo che copre la sua attività da consigliere tra l'ottobre 2008 ed il dicembre 2013, di essersi recato da Samugheo (luogo di residenza) ad Oristano (luogo di lavoro), ricevendo così i rimborsi per le spese di viaggio. Ma le indagini del Nucleo di Polizia Tributaria della Guardia di Finanza (secondo quanto illustrato in aula dal viceprocuratore generale Susanna Loi), la residenza a Samugheo era solo anagrafica, mentre viveva con la propria famiglia proprio nel capoluogo provinciale.
Due anni fa, su ordine del giudice per le indagini preliminari, le Fiamme Gialle sequestrarono preventivamente circa 33mila euro al consigliere, in seguito all'accusa di truffa aggravata
[LEGGI]. Ora, la sentenza della Corte dei Conti, letta dal presidente Cristina Astraldi, accoglie solo parzialmente le richieste del pm, recependo in parte quanto spiegato dall'avvocato difensore Piero Franceschi. Così, Olla dovrà rifondere circa il 60percento di quanto chiesto dall'accusa.
Nella foto (della Provincia): Mario Olla