Al via la campagnia referendaria con il Comitato per il "No". Dopo il voto favorevole alla Camera, ora saranno i cittadini a decidere sull'entrata in vigore della riforma: il referendum confermativo sarà ad ottobre 2016
ALGHERO - E' stato presentato stamane (martedì) ad Alghero il Comitato Referendario per il "No" alla Riforma Costituzionale varata dal governo Renzi. I promotori sono: due ex deputati, Elias Vacca e Francesco Carboni; Carlo Sechi, ex consigliere regionale e sindaco di Alghero; Giampietro Moro, consigliere comunale; il prof. Giovanni Lobrano, già preside della facoltà di giurisprudenza nell’Università di Sassari (oggi assente durante alla conferenza stampa).
La Camera ha dato il 12 aprile scorso il via libera alle riforme costituzionali. Il ddl Boschi è passato facilmente a Montecitorio nel suo voto finale con 361 voti favorevoli e 7 contrari, a seguito dell'abbandono dell'Aula di molti parlamentari. Ora saranno i cittadini a decidere sull'entrata in vigore della riforma: il referendum confermativo sarà ad ottobre 2016. «Perchè no, perchè i cittadini chiedono più democrazia e più partecipazione e la riforma va esattamente nella direzione contraria: accentramento dei poteri del governo e un senato delle regioni che finge di valorizzare le autonomie» dice Vacca.
«Perchè no perchè stravolge la Costituzione, azzera l'autonomia regionale e porta con se' una legge elettorale che uccide la democrazia» aggiunge Francesco Carboni. «Abbiamo il vanto di avere la migliore Costituzione almeno in Europa, vorremmo che se dovesse essere cambiata ci fosse la più larga partecipazione dei cittadini. E' quello che stiamo cominciando a fare» sottolinea Carlo Sechi. «Una riforma così importante non può essere il banco di prova di gradimento di un premier che gioca su questo tema: se vinco resto se perdo va via» conclude Giampietro Moro.