Mariangela Pala
2 maggio 2016
Porto Torres: sequestrati 15 chili di pescato nel porto industriale
Durante l’attività di polizia marittima a tutela dell’ambiente marino e del rispetto della normativa sulla pesca, oltre al pescato (12 esemplari tra orate, spigole, corvine e saraghi) è stata sottoposta a sequestro tutta l’attrezzatura impiegata per la cattura.
PORTO TORRES - Dodici esemplari di pesce per un totale di 15 chilogrammi sequestrato dalla Guardia costiera. Un pescatore subacqueo sportivo, domenica 1 maggio, è stato sanzionato mentre era intento in attività di pesca nell’area industriale del porto di Porto Torres. Durante l’attività di polizia marittima a tutela dell’ambiente marino e del rispetto della normativa sulla pesca, oltre al pescato (12 esemplari tra orate, spigole, corvine e saraghi) è stata sottoposta a sequestro tutta l’attrezzatura impiegata per la cattura.
L’operazione è iniziata ieri pomeriggio, intorno alle ore 17, quando la sala operativa della Capitaneria di Porto ha ricevuto una segnalazione da parte delle Guardie particolari giurate dello stabilimento di Versalis, circa la presenza di un pescatore subacqueo sportivo nello specchio acqueo antistante il pontile liquidi del porto industriale di Porto Torres. I militari intervenuti, una volta che il subacqueo ha terminato le operazioni di pesca, riscontravano che lo stesso aveva pescato 12 esemplari di pesce per un totale di circa 15 chilogrammi.
Gli uomini della Guardia Costiera, hanno, pertanto, elevato al pescatore di frodo una sanzione amministrativa di 4mila euro per la pesca in zona vietata e una sanzione amministrativa di mille euro per avere pescato un quantitativo superiore a quello previsto dalla normativa in vigore (5 chili). I militari hanno proceduto, altresì, al sequestro dell’attrezzatura e del pescato che è stato distrutto in quanto non idoneo per il consumo umano come certificato dal personale del Dipartimento prevenzione servizio igiene degli alimenti di origine animale dell’Asl di Sassari intervenuto sul posto.
L’attività della Guardia Costiera ha impedito così che il prodotto pescato finisse, attraverso canali illeciti e senza certificazioni sanitarie, sulle tavole dei consumatori. Il Comandante Bianca conferma, inoltre, che l’attività di controllo sulla filiera ittica continuerà regolarmente, ed invita tutti i consumatori ad acquistare e consumare prodotti ittici di cui sia garantita la tracciabilità, il rispetto delle certificazioni sanitarie a tutela della salute pubblica e per la quale sia ben comprensibile l’etichetta contenente le informazioni obbligatorie.
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