Sergio Ortu
6 febbraio 2007
Sopralluogo di Mario Bruno alle officine Zirra
Per gli interventi di bonifica bisognerà attendere molto tempo
ALGHERO - Subito dopo il vertice in comune per la discussione del passaggio dei beni Ersat delle borgate all’amministrazione comunale, il consigliere regionale Mario Bruno, insieme ai funzionari dell’ente prossimo allo scioglimento, si sono recati presso le officine Zirra a Santa Maria la Palma. Un sopralluogo per verificare l’entità dei danni ambientali e del degrado. Una situazione vergognosa come già segnalato, che si protrae da un ventennio. Sull’area, hanno evidenziato i funzionari Ersat, in questi anni sono state avanzate diverse proposte di riqualificazione tra cui un museo di attrezzature agricole e recentemente un centro servizi a supporto della filiera produttiva agroalimentare. E probabilmente quest’ultima progettualità potrebbe essere la candidata più probabile al recupero di Zirra. I contenuti dettagliati però non si conoscono ancora. Certo è che al momento quello che sarebbe urgente e da più parti auspicato, vedasi abitanti e associazioni dell’agro, dovrebbe essere un vero piano di bonifica del sito da elementi inquinanti come amianto, presente nelle copertura degli edifici, oli esausti, vecchie batterie, ferro e quant’altro di pericoloso esiste a Zirra da troppo tempo. Purtroppo tale programma richiederebbe un grosso finanziamento e un’operazione tecnica che l’Ersat oggi non sarebbe in grado di gestire. Si tratta di un ente ormai prossimo al suo scioglimento e riorganizzazione nella nascente Agenzia Lore. Per cui prima di vedere qualche intervento a Zirra bisognerà attendere del tempo. Si spera comunque il più breve possibile. Per ora abitanti e terreni circostanti dovranno patire la presenza di quella che molti viene definita bomba ecologica.
Nella foto: Mario Bruno, in compagnia di un tecnico, nell´hangar dell´officina
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