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A.B. 28 aprile 2016
Abbanoa: nuova bocciatura per l´Adiconsum
Il Tribunale di Nuoro ha confermato la legittimità delle cauzioni richieste dal Gestore unico del servizio idrico regionale
Abbanoa: nuova bocciatura per l´Adiconsum

NUORO - Per la seconda volta, il Tribunale civile di Nuoro conferma la legittimità dei depositi cauzionali. E’ stato bocciato il reclamo presentato dall’Adiconsum che mirava a bloccare i pagamenti delle cauzioni richieste nel 2014. Infatti, i giudici hanno ribadito quanto già stabilito la scorsa estate, quando venne respinto il primo ricorso della stessa associazione: il deposito cauzionale, è scritto nell’ordinanza, «si presenta anche come strumento di favore per l’utente». In Sardegna era presente una forte discriminazione, frutto delle precedenti gestioni: due terzi dei clienti avevano pagato una forma di deposito (anticipo consumi) in passato, un terzo no. La decisione di Abbanoa puntava a sanare questa incongruenza che privilegiava alcuni a scapito di altri. Ora, per la seconda volta in termini giuridici, è stato ribadito un principio fondamentale di giustizia secondo cui tutti devono pagare allo stesso modo. Importante anche la parte che riguarda i condomini: è stato infatti riaffermato l’obbligo per gli amministratori di condominio di segnalare ad Abbanoa i casi di morosità tra gli inquilini. «Professionisti del contenzioso e della contrapposizione fanno purtroppo esporre i cittadini che ingenuamente accettano di corrispondere una quota di tesseramento ed una percentuale sullo sconto in bolletta prospettato dall’associazione, affrontando oneri e rischi di un contenzioso», dichiarano dagli uffici di Abbanoa. «E’ ben più diretta e risolutiva la via della soluzione negoziata e l’accordo diretto per la rateizzazione – sottolinea l’amministratore unico Alessandro Ramazzotti - struttura dedicata a risolvere immediatamente, oltre alle procedure di reclamo e di conciliazione, soprattutto se si rappresenta un evidente errore procedurale o di merito ovvero se si ha semplicemente necessità di definire condizioni di rientro».

Le contestazioni mosse da Adiconsum si sono rivelate prive di fondamento. Abbanoa, assistita dagli avvocati Tommaso Paparo e Fabrizio Pietro Santi, ha dimostrato di aver rispettato in pieno le disposizioni dell’Autorità per i servizi idrici che avevano regolamentato le richieste dei depositi cauzionali a livello nazionale. «La previsione di un deposito cauzionale - riportano i giudici nell’ordinanza che ha bocciato il reclamo di Adiconsum - non pare avere solo finalità di tutelare le ragioni del credito del Gestore, ma si presenta anche come strumento di favore per l’utente». Infatti, la cauzione è una garanzia per gli stessi clienti, come nel caso dei condomini dove alcuni abitanti pagano regolarmente ed altri no. «Un deposito cauzionale preventivamente versato da tutti i condomini - spiegano i giudici - diviene strumento di garanzia anche per i condomini virtuosi, i quali, prima di essere escussi, potranno fare affidamento su un deposito cauzionale costituito da denaro versato anche dai condomini morosi». I depositi sono già previsti da diversi gestori non solo di servizi idrici, ma anche nei campi della telefonia, energia elettrica, gas e così via. Per quanto riguarda il Servizio idrico integrato in Sardegna, ogni anno vengono presentate circa 26mila chiusure contrattuali per volture o cessazioni: tra queste, si registrano mediamente insoluti per quasi 9milioni di euro. I depositi funzionano come la caparra nei contratti d’affitto. In caso di cessazione del contratto, l’importo viene restituito maggiorato degli interessi legali.

Abbanoa ha dato anche la possibilità di non pagare il deposito cauzionale: in caso di nuova utenza, basta semplicemente attivare la domiciliazione bancaria e postale delle bollette entro. Chi ha già un’utenza attiva ed effettuata la domiciliazione successivamente ha diritto comunque al rimborso dell’importo nelle bollette successive con tanto di interessi. Sono esenti le famiglie a basso reddito per le quali viene applicata la tariffa agevolata “No Tax”, mentre cospicue riduzioni dell’importo sono state assicurate alle associazioni no profit e religiose con consumi inferiori ai 500metri cubi all’anno. Come già nella sentenza di primo grado, anche l’ordinanza che ha respinto il reclamo di Adiconsum riafferma l’obbligo per gli amministratori di condominio di segnalare ad Abbanoa i casi di morosità tra gli inquilini. Infatti, chi è depositario della fiducia dei condomini è vincolato a tenere la contabilità in ordine e certificare gli avvenuti pagamenti al Gestore, un principio di giustizia e correttezza nei confronti di coloro che, all’interno dello stesso stabile, pagano regolarmente quanto dovuto, ma che spesso devono incorrere in situazioni incresciose, che nulla hanno a che vedere con la loro buonafede. E’ stato quindi riaffermato il principio della diligenza del buon padre di famiglia, che durante l'attività di gestione dovrà essere osservato in merito alla comunicazione degli atti di natura contabile al Gestore.



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