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A.B. 26 aprile 2016
A chent’annos in salude, a Cagliari
Scienza, terza età e profumo di olimpiade. Valerio Aspromonte, medaglia d’oro ai Giochi Olimpici di Londra 2012, è il testimonial del progetto su attività fisica e benessere negli over 65, curato dalla Scuola regionale dello sport del Coni. Un proficuo esempio di coordinamento e intesa tra istituzioni a favore dei cittadini
<i>A chent’annos in salude</i>, a Cagliari

CAGLIARI - Giovedì 28 aprile, alle ore 11, l’aula magna del Rettorato, in Via Università 40, a Cagliari, ospiterà la presentazione del progetto “A chent’annos in salude”. Ai lavori, prendono parte il rettore dell'Università degli Studi di Cagliari Maria Del Zompo, il pro rettore Francesco Mola, il direttore generale del Coni nazionale Cecilia D’Angelo, il presidente della Federazione italiana medicina sportiva Gianfranco Beltrami, il presidente del Coni regionale Gianfranco Fara ed il direttore scientifico Scuola regionale dello sport del Coni Gian Mario Migliaccio. Competenze mediche, sanitarie, ingegneristiche più ricerche e modelli didattici e comportamentali testati scientificamente dagli specialisti. Da un lato. Dall’altro, le iniziative sul territorio curate dal Coni Sardegna. Un mix produttivo e volto al futuro.

Nel corso degli anni, il Comitato olimpico regionale ha cooperato in vari ambiti e con successo con l’Ateneo cagliaritano. Da citare, il contributo in aree dello sport di élite, quale quella degli schermidori di vertice con il pluricampione Andrea Cassarà. Ma le attività hanno avuto per riferimento anche le fasce della popolazione più sensibili, come nel caso del progetto inerente la fascia degli ultrasessantacinquenni. Nato in Sardegna, forte di importanti risultati scientifici internazionali, il progetto “A chent’annos in salude” è stato adottato a livello nazionale dal Coni. Terza età, salute, stili di vita, benessere ed equilibrio: dal progetto sono state pubblicate quarantasei ricerche su riviste autorevoli (Scopus e con alto Impact factor). Il metodo scientifico e di qualità è stato applicato alla popolazione ultrasessantenne. Con oltre 300 persone selezionate, 500 atleti ed otto team di ricerca, sono stati appurati i forti cambiamenti dovuti all’attività fisica. In particolare, su qualità della vita, miglioramento equilibrio, efficienza cardio-polmonare, capacità motorie, composizione corporea, riduzione massa grassa e valori medi. Il Coni, dopo un anno di valutazioni e tavoli tecnici, ha ritenuto che il lavoro sia il modello più solido per una diffusione nazionale. Da qui, il ruolo del Coni in Sardegna, regione pilota con l’incarico di definire le linee guida nazionali da applicare nel 2017. Il progetto ha la supervisione dei docenti Mauro Carta (area medica), Massimiliano Pau (biomeccanica) ed è supportato dal corso di laurea in Scienze motorie presieduto da Andrea Loviselli.

Il testimonial del progetto “A chent’annos in salude”, è il ventinovenne fiorettista romano Valerio Aspromonte. Cresciuto nel Frascati Scherma, dove tuttora si allena, fa parte delle Fiamme Gialle e della Nazionale. Fra i suoi maestri, ha avuto Salvatore Di Naro. Alle Olimpiadi di Londra 2012 ha vinto la medaglia d'Oro nel torneo di fioretto a squadre, insieme ad Andrea Baldini, Andrea Cassarà e Giorgio Avola. Nel 2014, ha partecipato come concorrente alla trasmissione tv di Rai1 Ballando con le stelle, in coppia con la maestra ballerina Ekaterina Vaganova.

Nella foto (dal suo sito): Valerio Aspromonte



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