Mariangela Pala
22 aprile 2016
Porto Torres, ripulito porto turistico: ma resta l’emergenza
Questa mattina gli operatori del Cosir, il consorzio di imprese che per conto dell’Autorità portuale gestisce il servizio di pulizia nello scalo turritano, hanno ripulito l’area divenuta un mercatino di rifiuti
PORTO TORRES - Intollerabile l’emergenza rifiuti nelle aree portuali di Porto Torres. Questa mattina gli operatori del Cosir, il consorzio di imprese che per conto dell’Autorità portuale gestisce il servizio di pulizia nello scalo turritano, hanno ripulito l’area divenuta un mercatino di rifiuti. Una pulizia che ha interessato i bagni pubblici in condizioni igienico sanitarie precarie, e alcuni spazi degradati dalla presenza di spazzatura disseminata ovunque.
L’immondizia è stata raccolta e depositata nei cassonetti, intasati ormai anche da rifiuti speciali. Una soluzione che risolve solo temporaneamente lo stato di emergenza. La mancata pulizia delle aree portuali deriverebbe da un problema nel contratto d’appalto stipulato dall’Autorità portuale. Cinque gli operatori del Cosir che svolgono il servizio durante la settimana dal lunedì al venerdì: per tre giornate (lunedì, mercoledì e venerdì) dalle ore 7 alle 13, mentre negli altri due giorni (martedì e giovedì) dalle 7 alle 9.
Un servizio insufficiente vista la stato di degrado e di incuria che puntualmente coinvolge lo scalo turritano. La situazione, infatti, è solita precipitare nel week end con notevoli criticità di carattere ambientale. L’auspicio è che gli enti competenti trovino al più presto una soluzione ch restituisca dignità non solo al porto turistico ma anche alle restanti aree portuali.
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