A.B.
22 aprile 2016
Provincia del Sud Sardegna: Erriu assicura i lavoratori
«Stipendi e servizi non sono a rischio», dichiara l´assessore regionale degli Enti Locali, rassicurando dipendenti e cittadini sardi sullo stato di salute dei due enti dopo l’avvio del riordino
CAGLIARI - «Stipendi e servizi essenziali della Provincia di Cagliari, e di conseguenza della Provincia del Sud Sardegna che ad essa subentra, non sono a rischio». Lo dichiara l’assessore regionale degli Enti locali Cristiano Erriu, rassicurando dipendenti e cittadini sardi sullo stato di salute dei due enti dopo l’avvio del riordino.
«Le Province italiane – spiega Erriu – hanno subìto, come è noto, una drastica riduzione delle entrate derivante da un lato da una diminuzione del gettito delle entrate tributarie e dall’altro dal consistente taglio dei trasferimenti statali che, ad esempio nel 2014, è passato da 33,52milioni di euro a 1,73milioni di euro con una riduzione percentuale del 94,84percento. La Sardegna è l’unica tra le Regioni italiane che ha costantemente assicurato, nella fase di attuazione del riordino degli enti locali, un netto incremento dei trasferimenti a favore delle Province. Infatti, il cosiddetto grado di dipendenza delle Province verso la Regione, si attesta negli ultimi due anni a circa il 52,54percento: un dato ampiamente superiore alla media nazionale (27,44percento) e anche alla media registrata nell’insieme delle Regioni a Statuto speciale, che si attesta al 49,85percento. In sostanza, le Province sarde si sostengono quasi interamente grazie al costante finanziamento da parte della Regione che, con le due ultime leggi di stabilità, ha garantito a tutto il sistema delle autonomie locali lo stesso livello di finanziamento e in particolare per le Province l’impegno finanziario non è venuto meno».
«I dati – prosegue l’assessore – indicano chiaramente che, come più volte garantito dalla Giunta Regionale, il riordino del sistema delle autonomie locali non ha comportato una diminuzione dell’impegno finanziario della Regione, ma al contrario, a fronte della riduzione del finanziamento statale, il sostegno alle Province sarde continua ad essere garantito dai trasferimenti regionali. E così sarà anche per il 2016. Inoltre, grazie al lavoro degli amministratori straordinari delle otto Province sarde, nel 2016 si è avuto e continueremo ad avere una consistente razionalizzazione delle spese del personale che, attraverso lo strumento dei pensionamenti anticipati e delle mobilità, passerà dai 1800 dipendenti dell’inizio del 2014 ai 1310 del 2016, i quali saranno ancora ulteriormente ridotti a 1026 per effetto del trasferimento all’Agenzia per il lavoro di 284 lavoratori impiegati nei servizi per l’impiego».
Nella foto: l'assessore regionale Cristiano Erriu
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