Red
18 aprile 2016
Flop Referendum durissimo Renzi «Sconfitta di pochi presidenti»
Parole che in Sardegna suonano come campane nelle orecchie di chi sul referendum anti-trivelle ci ha messo più di tutti la faccia: Gianfranco Ganau
SASSARI - Non solo Movimento 5 Stelle e Forza Italia (che in Sardegna si è espressa apertamente per il si). Il flop referendario apre un nuova e profonda ferita anche nel Pd sardo, difficilmente rimarginabile nel breve periodo. A mettere sale ci pensa direttamente il premier Matteo Renzi, che rivolgendosi anche alla minoranza del suo partito si lascia andare a dichiarazioni pesantissime.
«Gli sconfitti non sono i cittadini che sono andati a votare - dice - chi vota non perde mai. Massimo rispetto per chi va a votare. Ma gli sconfitti sono quei pochi, pochissimi consiglieri regionali e qualche presidente di Regione che ha voluto cavalcare un referendum per esigenze personali politiche». Parole che in Sardegna suonano come campane nelle orecchie di chi sul referendum anti-trivelle ci ha messo più di tutti la faccia.
E' l'ex sindaco di Sassari e Presidente del Consiglio regionale sardo, Gianfranco Ganau, a capo del comitato referendario sardo e primo promotore del referendum. «Il dibattito sull'ambiente non può essere lasciato a chi va nei talk show e poi non combatte per la raccolta differenziata», ha detto il presidente del Consiglio. «Come si fa a parlare di mare quando troppe Regioni non utilizzano i fondi europei per pulire le nostre acque» si è domandato il premier.
Dal canto suo Gianfranco Ganau prende atto del risultato che definisce «non soddisfacente, sapendo che era una battaglia impari che aveva più di un nemico, il tempo e l'astensione». Abbiamo portato avanti una lotta strategica senza alcuna demagogia - ha detto - sostenuta da dati certi.
Nella foto: Gianfranco Ganau
|