A.B.
16 aprile 2016
Abbanoa: al via la nuova campagna di slacci in Sardegna
«Alberghi a 4 stelle e condomini di lusso tra i plurievasori dell´acqua - dichiarano dagli uffici del gestore unico – Località Top delle destinazioni in Sardegna, regno degli evasori del servizio idrico»
CAGLIARI - Hanno usufruito per almeno due anni (che salgono a tre-quattro-cinque) di acqua potabile e servizio di depurazione degli scarichi senza mai pagare una bolletta. Nella lista dei plurimorosi, viene rivelato dagli uffici di Abbanoa, ci sarebbero anche rinomati alberghi a 4 stelle, condomini di lusso in località turistiche considerate top delle destinazioni in Sardegna come Stintino, Pula, San Teodoro, Loiri Porto San Paolo, La Maddalena ed altre ancora. Si tratta, in generale, di clienti con oltre cinque bollette da pagare e debiti per diverse migliaia di euro. Sono circa mille posizioni che Abbanoa ha deciso di far rientrare nella nuova campagna di lotta ai plurievasori dell'acqua e che, avvisati a mezzo stampa e sul sito internet del gestore unico (con pubblicazione elenco completo utenze), rientreranno nelle procedure di slaccio del servizio. Si tratta infatti di morosi recidivi con fatture mai saldate ed innumerevoli solleciti fatti cadere nel vuoto. Stando ai calcoli dell'azienda, rappresenterebbero meno dello 0,2percento degli oltre 700mila clienti di Abbanoa, ma avrebbero procurato al gestore mancati incassi per oltre 6milioni di euro: un danno per il corretto funzionamento del Servizio idrico integrato ed una beffa per la stragrande maggioranza dei clienti, che invece paga regolarmente i propri consumi. Fra le categorie più puntali nei pagamenti ci sono i pensionati, mentre tra i plurimorosi figurano, come già si era verificato lo scorso anno, anche resort, condomini di lusso e villaggi vacanze.
La sospensione dell'erogazione dell'acqua non è l'effetto immediato al mancato pagamento di una bolletta, ma la conseguenza del protrarsi nel tempo di un atteggiamento elusivo delle regole e del servizio che, al contrario, vengono rispettati da otto sardi su dieci. E' per questo che, nelle prossime settimane, ai morosi recidivi verrà sospesa l'erogazione idrica, un'azione mirata ed ampiamente documentata, che si inserisce nel progressivo riordino e certificazione che Abbanoa sta portando avanti a garanzia di chi regolarmente paga il servizio. Proprio il fatto che l'acqua sia un bene primario, a prescindere dal processo di industrializzazione che in Sardegna richiede fatica e costi enormi (il solo fatto di prendere l'acqua dagli invasi e potabilizzarla ha un costo di energia di circa 50milioni di euro, un quarto circa rispetto a quanto incassa Abbanoa), ha spinto il gestore del servizio idrico integrato a dare congruo preavviso all'utente con tutti i mezzi a disposizione: non solo quelli previsti dal Regolamento, quindi i solleciti di pagamento, ma anche un avviso pubblicato sui quotidiani regionali e l’elenco completo delle utenze in slaccio consultabile, da oggi (sabato), sul sito internet di Abbanoa.
Resta poi il tema di chi non ha risorse sufficienti per far fronte al pagamento delle bollette. A coloro che si trovano in difficoltà, vengono infatti proposte diverse soluzioni: dalle tariffe agevolate per le famiglie a basso reddito ai lunghi piani di rateizzazione, passando per il servizio di conciliazione e di recupero crediti. Non solo. Abbanoa ha da tempo proposto all'Ente di governo d’Ambito della Sardegna, l’istituzione di un Fondo per le povertà estreme, che possa andare quanto più possibile incontro alle esigenze di chi, in condizioni socio-economiche estremamente gravi (ovviamente certificate al gestore), non è in condizione di far fronte al pagamento dell’utenza idrica. Si tratterebbe di un grande aiuto per le famiglie che gravano in condizioni economiche sfavorevoli.
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