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Luciano Solinas 11 aprile 2016
L'opinione di Luciano Solinas
La stanchezza burocratica ammazza Fertilia
<i>La stanchezza burocratica ammazza Fertilia</i>

La notte del 7 aprile, alcuni ignoti hanno dato alle fiamme il piano terra dell'hotel Bellavista. Ci sono stati importanti danni anche al primo piano. Nello stesso momento la squadra dei Vigili del Fuoco del distaccamento di Alghero era impegnata nello spegnimento di un ennesimo incendio doloso presso la pineta, o meglio la discarica che ha preso il posto dell'ex campo nomadi. Sul posto sono intervenute più squadre di soccorritori, anche da Sassari. Chi è responsabile di quanto accaduto? sarebbe riduttivo addossare la colpa esclusivamente ai piromani. La responsabilità di quanto accaduto è del Comune, di tutte le amministrazioni che si sono susseguite negli anni, che non si è mai battuto fattivamente per salvaguardare il patrimonio di Fertilia.

La responsabilità è anche della Regione, proprietaria dei locali, per aver lasciato che, con una politica irresponsabile e superficiale, Fertilia diventasse aggregato di ruderi fatiscenti, a cominciare dal Palazzo Doria, proseguendo per l'ex Casa del Fascio, l'ex Cinema-Teatro e gli altri immobili del demanio pubblico. Ma la situazione non cambia lungo le strade, basti guardare lo stato delle ringhiere lungo il mare, pericolose, pericolanti e fatiscenti. Fertilia ormai ha troppi edifici denominati come ex-qualcosa e a questi si aggiungono terreni in stato di abbandono che in estate si riempiono di zecche e spazzatura, per non parlare della pineta presso la quale erano presenti ben due campi nomadi e che attualmente è da considerarsi un bomba ambientale, frequente zona di incendi dolosi, e discarica ancora piena di bombole di gpl abbandonate e carcasse di auto bruciate.

Con la loro stanchezza burocratica e lentezza amministrativa, sia il Comune che la Regione hanno fatto si che per anni non partisse nessun piano di recupero o di bonifica e che i fondi venissero dirottati per altri fini. Dal 2008 si parla di un Piano di Riqualificazione Urbana, inspiegabilmente arenato nel 2010 senza valide motivazioni. Si parlava di un piano di vendita di edifici e aree che avrebbero dovuto finanziare, impiegando il cento per cento dei ricavi, lavori di recupero per la Città di Fondazione di Fertilia, il cui centro è già avviato ad una china di degrado e abbandono, forse un primo passo verso una nuova speculazione. Ora c'è da chiedersi quanto possa essere il ricavo previsto dalla vendita di un bene, quale il Bellavista, già abbandonato e fatiscente, ora dato alle fiamme, e chi possa, e con quale reale fine, volerlo acquistare. Le amministrazioni, a questo punto dovranno iniziare a dare risposte reali, smettendo quell'atteggiamento inaccettabile e inconcludente tenuto fino ad ora e cercando serie e rapide azioni da intraprendere per questa comunità.

*Luciano Solinas e Luca Rondoni per il CdQ Fertilia



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