A.B.
9 aprile 2016
Mostra Eurasia: a Cagliari fino al 29 maggio
E´ stata annunciata la proroga della mostra che sta facendo registrare un successo di pubblico e critica. “Eurasia, fino alle soglie della storia” sarà visitabile fino a domenica 29 maggio, grazie al consenso dei prestatori ed in particolare del del Museo Statale Ermitage, che ha concesso 377 preziosi pezzi delle sue collezioni
CAGLIARI - La mostra “Eurasia, fino alle soglie della storia”, in corso a Cagliari, a Palazzo di Città, che avrebbe dovuto chiudere domani, domenica 10 aprile, prorogherà la sua apertura fino a domenica 29 maggio. La conferma è arrivata ieri, con l'ok di tutti i musei prestatori e soprattutto con il consenso del Museo Statale Ermitage e del Ministero russo, che hanno acconsentito a far permanere a Cagliari le 377 preziosissime opere delle collezioni del museo di San Pietroburgo, testimonianza delle civiltà del Caucaso tra il Quinto ed il Primo millennio a. C., prestate per questo evento.
Una mostra eccezionale, promossa dal Comune di Cagliari e dal Museo Statale Ermitage, con il Mibact-Soprintendenza Archeologia Sardegna e Polo Museale della Sardegna, con la Regione Autonoma della Sardegna e la Fondazione di Sardegna, in collaborazione con Ermitage Italia, curata da Yuri Piotrovsky, Marco Edoardo Minoja ed Anna Maria Montaldo. Un'operazione imponente che, nata dalla collaborazione con il Museo russo, ha chiuso con successo l'avventura di Cagliari Capitale Italiana della Cultura 2015, dando l'avvio ad altri importanti progetti che si svilupperanno nei prossimi anni nel quadro del protocollo d'intesa con l'Ermitage.
La mostra, che ha visto file di visitatori in attesa di ammirare i circa 500 reperti esposti (con straordinari oggetti d'oro, gioielli in pietre dure e denti di animali, terracotte e manufatti in pietra e bronzo, espressione della grande rivoluzione del Neolitico e del flusso e dell'intreccio di culture ed esperienze), conduce i visitatori a ripercorrere, dai popoli del Caucaso alla civiltà nuragica, un’epoca cruciale, attraverso le testimonianze di ricchissime civiltà. Queste società costituirono l’avanguardia nelle trasformazioni culturali, presentando aspetti di eccezionale novità in quella fase di grande evoluzione del pensiero, delle capacità, delle tecniche e, ciascuna per il proprio specifico comparto geografico, seppe costruire ponti e forme di contatto, a livello continentale ed a livello mediterraneo, tali da assicurare una posizione preminente nelle dinamiche di scambio e circolazione delle idee, dei saperi, delle innovazioni culturali e tecnologiche.
La proroga, attesa soprattutto dalle scuole, che numerose chiedono di visitare l'esposizione soprattutto in questi mesi, darà modo anche ai turisti, affascinati da un città che si rivela in questi anni completamente trasformata e rivitalizzata, di godere di un'esposizione anche cui la stampa nazionale (oltre che il pubblico) ha decretato il successo: riconoscendone l'eccezionalità, con opere in gran parte mai esposte in Italia, contributi scientifici trasversali e multidisciplinari ben espressi nei saggi in catalogo (Silvana editoriale) ed un taglio contemporaneo ed assolutamente innovativo nell'allestimento, curato dal creativo Angelo Figus, che avvicinano l'archeologia al sentire moderno. Dunque, si attendono nuovi afflussi straordinari a Palazzo di Città, considerando anche l’appuntamento di domenica 1 maggio con la grande festa di Sant’Efisio, che porterà a Cagliari fiumi di partecipanti e di turisti.
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