«I ritardi delle Asl nei rimborsi strozzano i negozi di cibi per celiaci che chiudono», denuncia il vicecapogruppo di Forza Italia in Consiglio Regionale
ALGHERO - I ritardi delle Asl rischiano di gettare sul lastrico le imprese sarde che operano nel settore della vendita di prodotti senza glutine. Una vicenda sulla quale il vicecapogruppo di Forza Italia Marco Tedde ha chiesto lumi alla Giunta Pigliaru con un’interrogazione presentata oggi (sabato) a Cagliari. Il problema era salito agli onori delle cronache dopo l'urlo di disperazione di Raffaella Pino D'Astore (titolare dello Spazio Senza Glutine di Alghero)
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Quotidiano di Alghero e la querelle è finita anche su Striscia la Notizia, con l'assessore Arru che ha preso impegno di erogare quanto dovuto ai commercianti entro il mese di aprile.
«I celiaci beneficiano di un “bonus” con il quale possono acquistare i cibi loro necessari con oneri a carico del Servizio Sanitario Regionale – afferma l’esponente azzurro - Il meccanismo è semplice: il rivenditore acquista le merci che vende dietro presentazione del bonus. Le Asl rimborsano i rivenditori dietro presentazione di fattura. Ora però qualcosa si è inceppato e le imprese rischiano di chiudere, perché le Asl pagano i rimborsi con ritardi inaccettabili. La convenzione peraltro obbliga i rivenditori ad avere magazzini sempre forniti ed assortiti pena la revoca dell’accordo. Questo significa – prosegue l’ex sindaco di Alghero – che per rispettare la convenzione gli esercenti sono costretti ad indebitarsi con le banche perché mancano loro quelle risorse che dovrebbero incassare dalle Asl morose».
«Un meccanismo perverso – insiste Tedde - che beffa due volte gli operatori e che rischia di far fallire numerose imprese. Nella maggior parte dei casi, si tratta di attività avviate da giovani che hanno per formazione e sensibilità scelto di operare in un settore nuovo particolarmente delicato, dedicato al trattamento di nuove patologie legate alle intolleranze alimentari che mai come oggi meritano di essere gestite con serietà e competenza a causa della loro crescente diffusione e del negativo impatto sociale che potrebbero avere se ignorate. Attendo, pertanto - conclude l’ex sindaco di Alghero – che l’assessore Arru e Pigliaru mi rispondano in tempi umanamente compatibili, intervenendo immediatamente per scongiurare la chiusura delle imprese del settore ed evitare che in futuro i ritardi si ripresentino con la stessa drammaticità di oggi».
Nella foto: il consigliere regionale Marco Tedde