A.B.
2 aprile 2016
Sassari: incontri con il fotografo Giulio Di Meo
In programma al Filtro44, un workshop di tre giorni sul reportage e la fotografia sociale “Sardegna in 4 Movimenti”
SASSARI - In occasione del workshop sul reportage e la fotografia sociale “Sardegna in 4 Movimenti” con il fotografo Giulio Di Meo, in programma a Sassari da venerdì 8 a domenica 10 aprile, l'associazione culturale 4Caniperstrada, in collaborazione con Filtro44, organizza due incontri aperti con Di Meo, per la prima volta ospite in Sardegna. Giovedì 7, dalle ore 19, in Via Fermi 44, si terrà l'incontro dal titolo Ostinato e Contrario, una presentazione aperta ed un'occasione di confronto e dibattito per condividere approcci e linguaggi che caratterizzano l'esperienza fotografica di Giulio Di Meo. Durante l'incontro, verrà presentata la rivista ed associazione Witness Journal, rivista on-line di fotogiornalismo e reportage curata dallo stesso Di Meo.
Venerdì 8, dalle 18.30, si terrà la presentazione del libro fotografico di Giulio Di Meo “Il Deserto intorno-L'esilio dimenticato del popolo Sarawi”, organizzata in collaborazione con Arci Sardegna, in cui saranno presenti il fotografo ed autore del libro e Franco Uda, coordinatore nazionale Arci Pace, Solidarietà e Cooperazione Internazionale e segretario regionale di Arci Sardegna. Il deserto intorno è un libro fotografico sui campi profughi Saharawi. Una raccolta di immagini che racconta il quotidiano di persone costrette a vivere da rifugiati, da ben trentanove anni, in una zona del deserto del Sahara, uno dei luoghi più ostili della Terra. Qui sopravvivono grazie agli aiuti umanitari internazionali, nell’attesa di poter ritornare nella propria terra. Immagini che non urlano, che con semplicità vogliono rendere partecipi della resistenza di questo popolo, della forza e dignità con cui affrontano condizioni durissime ai limiti della sopravvivenza. Immagini che vogliono narrare l’intensa umanità con cui queste persone alimentano la loro grande speranza di libertà.
Di Meo, nato a Capua nel 1976, è un fotografo italiano impegnato da più di dieci anni nell’ambito del reportage e della didattica. Organizza incontri e workshop di reportage e di street photo-graphy, in Italia ed all’estero, e laboratori per bambini, adolescenti, immigrati e disabili per promuovere la fotografia come strumento di espressione e integrazione. Fotografo freelance e redattore della rivista di fotogiornalismo Witness Journal, porta avanti i propri progetti in modo indipendente. Collabora con diverse associazioni ed Ong, in particolar modo con l’Arci, con la quale dal 2007 organizza workshop di fotografia sociale in diverse realtà del sud del mondo (Brasile, Camerun, Cuba e Saharawi).
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