A.B.
1 aprile 2016
Pagamenti agricoli: interviene Argea
«Situazione sotto attenzione, troppa lentezza da Organismo pagatore nazionale», dichiara il direttore generale Gianni Ibba
CAGLIARI - «Il problema evidenziato da Coldiretti sull’erogazione degli aiuti per le domande ancora non liquidate per il Psr 2007/2013 è costantemente monitorato dall’Assessorato dell’Agricoltura e da Argea: l’Organismo pagatore nazionale Agea sta provvedendo gradualmente, anche se non con la tempestività richiesta, ad effettuare i pagamenti sullo sviluppo rurale per la Regione Sardegna». Questa la prima dichiarazione del direttore generale di Argea Gianni Ibba. A livello nazionale, la Sardegna gestisce il maggior numero di domande sul Psr: sono quasi il doppio della Sicilia, che però dispone di risorse quasi duplici. In proporzione, l'Isola ha speso più di tutti sull’Asse 2 del Programma di Sviluppo Rurale 2007/2013: 805milioni di euro, su un totale di circa 1260milioni nel periodo di programmazione. Inoltre, nel periodo ricompreso tra aprile 2014 e dicembre 2015, sono stati autorizzati pagamenti agli agricoltori per un importo pari a 437milioni di euro: da una spesa media di 118milioni di euro/anno per il periodo 2008/2013, si è passati ad una spesa pari ad 185milioni di euro per il 2014 e 257milioni per il 2015. Questi dati «testimoniano l’impegno profuso dall’Assessorato Regionale dell’Agricoltura e da Argea nell’ultimo biennio per assicurare il necessario sostegno finanziario alle imprese», spiega Ibba.
Il ritardo nei pagamenti degli aiuti deriva dal fatto che la disponibilità di risorse sull’Asse 2 del Psr 2007/2013 «non era sufficiente a soddisfare la totalità delle domande presentate: gli impegni sono stati così trascinati nella nuova programmazione 2014/2020». I pagamenti che sono stati effettuati da Agea nel corrente mese di marzo, si riferiscono a domande relative agli anni 2013 e 2014 accolte in overbooking e non liquidate lo scorso anno per la precedente saturazione del budget disponibile sull’intero Asse 2 del Psr 2007/2013 (la Commissione Europea non consente di spendere tutte le risorse su un unico obiettivo/asse). L’Organismo pagatore nazionale ha già effettuato parte di questi pagamenti attraverso cinque decreti che hanno consentito di liquidare complessivamente 17,8milioni di euro delle risorse relative al nuovo Psr 2014/2020: «Quasi tutti questi decreti sono stati approvati negli ultimi quindici giorni – dichiara Ibba - e ciò è indice dell’effettiva ripresa dell’attività di erogazione degli aiuti da parte dell’Organismo pagatore».
Si tratta di domande presentate per investimenti (misure 122 e 126, per l'anno 2015), primo insediamento dei giovani in agricoltura (misura 112, anno 2015), benessere degli animali (anni 2013 e 2014 e anticipo 2015 per 3428 domande), misure forestali (anche domande del 2015) ed indennità compensative (anni 2013 e 2014). Per i prossimi giorni, è atteso il decreto che autorizza il pagamento per la misura 214 relativa agli aiuti per l’agricoltura biologica, produzione integrata, biodiversità animale, difesa del suolo. «Nel frattempo – spiega il direttore generale - si è intensificata l’attività istruttoria sull’annualità 2015 che potrà essere completata solo dopo il pagamento dell’annualità precedente». Per quanto riguarda, infine, i pagamenti degli aiuti previsti per l’acquisto di riproduttori bovini, Argea comunica che ha provveduto a completare l’istruttoria delle domande presentate nelle scorse annualità. Complessivamente è stato autorizzato il pagamento di 784 domande, per un importo complessivo di circa 2,5milioni di euro. Il pagamento delle domande, a seguito del completamento delle attività connesse all’armonizzazione dei bilanci della Regione e dell’Agenzia, verrà effettuato entro la prima decade di aprile. Entro aprile, verrà pubblicato il nuovo bando.
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