A.B.
30 marzo 2016
ViviCittà: a Cagliari la corsa più grande del mondo
Tutta l’Italia corre insieme con l’Uisp, domenica 3 aprile, per la 33esima edizione della manifestazione che ogni anno coinvolge 70mila persone
CAGLIARI – E' stata presentata ieri (martedì), a Palermo, la 33esima ViviCittà, la manifestazione di corsa su strada di livello nazionale che coinvolge ogni anno circa 70mila persone, che in Italia (43 città e 26 istituti penitenziari) e nel mondo (18 città) corrono in contemporanea. Segreteria in tilt ed iscrizioni continue per la “Corsa più grande del mondo” anche a Cagliari, dov’è l’evento è organizzato dalla locale Uisp, con la collaborazione delle Asd di atletica Leggera affiliate al Comitato e la gestione tecnica di Andrea Culeddu, responsabile regionale Uisp di atletica Leggera. Gli atleti di ViviCittà, partendo dal Teatro Lirico di Cagliari, in Via Sant’Alenixedda, percorreranno 12chilometri per la corsa competitiva e 4chilometri per la non competitiva lungo alcune delle principali vie cittadine. Vivicittà non è solo manifestazione podistica d’eccellenza dell’Uisp, ma è anche un’occasione di forte impegno civile e sociale attraverso cui portare grazie allo sport in Italia e nel Mondo valori di pace e solidarietà.
Quest’anno, Vivicittà sarà dedicata al dramma dei migranti. In Siria si combatte da più di cinque anni. Un conflitto sanguinoso, che ha causato centinaia di migliaia di morti e costretto circa 7milioni di persone a lasciare la propria casa. Il Libano è uno dei paesi che ha accolto il maggior numero di profughi siriani: circa un milione e 779mila, di cui la metà bambini. Terre des Hommes, da cinquant'anni in prima linea per proteggere i bambini di tutto il mondo, dal 2006 è attiva anche in Libano, dove ha promosso diversi progetti per assicurare a bambini e ragazzi, in larga parte profughi siriani e palestinesi, scuola, educazione informale, cure mediche e cibo. Inoltre, l’uso di materiale eco-sostenibile, la valutazione dell’impatto ambientale, l'attenzione alla vivibilità delle città, la sensibilizzazione al riciclo ed al corretto uso dell’acqua sono solo alcuni degli argomenti per i quali la corsa più grande del mondo ha lavorato nelle ultime edizioni.
Tutti gli atleti che parteciperanno alla manifestazione contribuiranno insieme a Terre des Hommes a ristrutturare il campo di basket di Jdeide Fekehe, un piccolo villaggio nel nord della valle della Bekaa dove vivono circa 3mila rifugiati siriani, tra cui un migliaio di bambini. Per loro, il vecchio e malconcio campo di basket della chiesa locale rappresenta il solo luogo dove giocare. Grazie all’Uisp, verranno finanziati il rifacimento del campo e delle tribune. Inoltre, due educatori Uisp raggiungeranno il villaggio per svolgere corsi di animazione sportiva agli educatori locali ed agli operatori di Terre des Hommes.
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