PORTO TORRES - La campagna a favore del referendum abrogativo sulle trivellazioni del 17 aprile prossimo passa anche attraverso la scuola. A sostenere la consultazione popolare richiesta da nove regioni italiane per bloccare il rinnovo delle concessioni estrattive di gas e petrolio, riguardanti i giacimenti situati entro le 12 miglia marittime, il Comitato No trivelle di Porto Torres, rappresentato dai giovani Francesco Pintus e Michele Erre, i quali ieri mattina hanno aperto la discussione sull’argomento in occasione dell’assemblea tenutasi presso l’aula magna dell’Istituto Nautico “Mario Paglietti”.

Il dibattito, aperto con la presentazione dell’ordine del giorno annunciata dal rappresentante d’istituto Occulto Emanuele, è proseguito con la esposizione del quesito referendario da parte di Michele Erre, che ha analizzato alcune criticità in caso di vittoria del No o di astensione dal voto. Nell'ipotesi di vittoria del Sì, invece, si potranno compiere nuove estrazioni e firmare nuove concessioni oltre le 12 miglia, così come i giacimenti sulla terra ferma. Per quanto riguarda invece i giacimenti entro le 12 miglia, questi ultimi potranno continuare a lavorare fino alla scadenza delle concessioni, senza possibilità di proroga.