Mariangela Pala
16 marzo 2016
Porto Torres, artigianato in crisi: proposte del Cna
Il Presidente del Cna Sassari, Angelo Angius nella lettera inviata al primo cittadino Sean Wheeler, comunica le sue preoccupazioni per il comparto artigianale e propone la realizzazione di una consulata
PORTO TORRES - «La Confederazione artigianale di Sassari è fortemente preoccupata per l’incertezza che ruota intorno all’area industriale di Porto Torres e lo è ancora di più per la debolezza e la disomogeneità delle posizioni fin’ora espresse dalle massime rappresentanze degli enti locali che operano in questo territorio». Lo scrive il Presidente del Cna Sassari, Angelo Angius nella lettera inviata al primo cittadino Sean Wheeler, comunicando di non aver partecipato alla riunione preliminare con tutte le forze sociali ed economiche della città, convocata dal sindaco per discutere dell’emergenza occupazionale della città, perché non invitato.
«Abbiamo ragione di credere che il mancato invito sia ascrivibile ad un banale disguido di comunicazione», ha precisato. Il comparto artigiano operante nell’area del Sassarese patisce pesantemente il crollo di un sistema industriale che in passato ha elargito ricchezza in tutta l’isola, «ecco perché non possiamo esimerci di esprimere la nostra posizione sugli argomenti che riguardano il futuro economico e sociale della Provincia». Un contributo necessario, quello del Cna, al pari di altri enti del territorio, che insieme devono fare fronte comune per far rispettare impegni e tempistiche su bonifiche e “chimica verde”.
«In un era dove l’economia si confronta su mercati globali, la mancanza di una forte e coesa volontà politica, non è il miglior viatico per attrarre investimenti e investitori. Vanno evitate, pertanto, posizioni e dichiarazioni del “no a prescindere”, frutto di posizioni ideologiche o pregiudiziali sull’intrapresa che, di volta in volta, viene proposta», sottolinea la Confederazione artigianale di Sassari, che denuncia fortemente il disagio che sopportano le aziende operanti all’interno del Sito di bonifica di Interesse Nazionale (Sin). «L’aver perimetrato un’ area di quella vastità, ha determinato il mancato decollo di spazi infrastrutturali con enormi potenzialità».
Al comune di Porto Torres si chiede di abbattere l’eccessivo carico fiscale imposto alle imprese artigiane che operano nell’area industriale, di individuare spazi espositivi per la promozione e valorizzazione dei prodotti artigianali in genere, a cui la Cna aggiunge la proposta ad utilizzare le strutture per la creazione di un vero e proprio “borgo” artigiano in chiave moderna, quale sede permanente di laboratori artigianali di qualità e delle esposizioni delle creazioni dei Maestri artigiani. Il tutto nell’ottica di un modello di sviluppo che integri perfettamente tutte le potenzialità e peculiarità di questo territorio, «che vanno da una vocazione e tradizione industriale, allo sfruttamento ai fini turistici dell’immenso patrimonio ambientale, naturalistico e archeologico» aggiunge il presidente Cna Angius.
«L’artigianato è un comparto che cresce e produce sviluppo solo quando a crescere sono anche gli altri soggetti della filiera economica. Ecco perché siamo convinti che vadano messe in campo politiche di “sistema” che creino sinergie tra turismo, agricoltura e pesca», sostiene la Cna. Al fine di creare un dialogo costante con l’ amministrazione di Porto Torres, la Cna di Sassari chiede l’istituzione di una consulta permanente che raccolga nello stesso tavolo, oltre che l’ente comunale, tutte le rappresentanze del sistema produttivo. «Con questo strumento viene garantito un monitoraggio costante delle attività, delle politiche e delle iniziative che si svolgono a livello locale, oltre ad avere un soggetto utile da utilizzare nei vari momenti di programmazione degli atti amministrativi di interesse collettivo», conclude la confederazione.
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