Mariangela Vacca
16 marzo 2016
Guardia costiera sequestra 2mila ricci a Marritza
Nel tratto di costa compreso tra la località di Marritza e località “Lu Bagnu” un pescatore è stato sorpreso dalla Guardia costiera di Porto Torres con circa 2000 esemplari di riccio di mare
PORTO TORRES - Nell’ambito dell’attività di polizia marittima a tutela dell’ambiente marino e del rispetto della normativa sulla pesca la Guardia Costiera di Porto Torres, ieri mattina, ha sequestrato circa 2000 esemplari di riccio di mare unitamente a tutta l’attrezzatura impiegata per la cattura. L’operazione che ha portato al sequestro dei ricci è iniziata ieri mattina quando, durante l’attività di pattugliamento del litorale, i militari della Guardia Costiera turritana hanno intercettato nel tratto di costa compreso tra la località di Marritza (Comune di Sorso) e località “Lu Bagnu” (Comune di Castelsardo) un pescatore intento in attività subacquea.
I militari sono intervenuti una volta che il suddetto subacqueo ha terminato le operazioni di pesca, riscontrando che lo stesso aveva raccolto circa 2mila esemplari di ricci di mare a fronte di un limite massimo di numero 50 esemplari, previsto dalla normativa in vigore per i pescatori sportivi. Gli uomini della Guardia Costiera, oltre ad elevare al pescatore di frodo una sanzione amministrativa di 4mila euro prevista per la pesca del riccio oltre i limiti consentiti e in tempi vietati, hanno proceduto al sequestro di tutti gli esemplari di echinoderma nonché della attrezzatura da pesca (muta da sub, maschera, pinne e attrezzi per la raccolta) impedendo così che il prodotto sequestrato finisse, attraverso canali illeciti e senza certificazioni sanitarie, sulle tavole dei consumatori per essere mangiati crudi o utilizzati in polpa.
Successivamente considerato che i ricci sequestrati erano ancora vivi si è provveduto, al loro immediato rigetto in mare mediante l’impiego di una dipendente unità navale. Il Comandante della Capitaneria di porto di Porto Torres, Capitano di Fregata (Cp) Paolo Bianca,ricorda che il limite giornaliero di cattura dei ricci per i pescatori sportivi è fissato per legge in n. 50 esemplari (attività esercitabile solo nelle giornate di mercoledì, sabato, domenica e festivi dall’alba sino alle ore 15.00) e che l’utilizzo delle bombole è vietato per la pesca subacquea non professionale.
Il Comandante Bianca conferma, inoltre, che l’attività di controllo sulla filiera ittica continuerà regolarmente, ed invita tutti i consumatori ad acquistare e consumare prodotti ittici di cui sia garantita la tracciabilità, il rispetto delle certificazioni sanitarie a tutela della salute pubblica e per la quale sia ben comprensibile l’etichetta contenente le informazioni obbligatorie.
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