A.B.
15 marzo 2016
Pesca abusiva di ricci: interviene la Guardia Costiera
Nuova operazione della Guardia Costiera di Olbia nell’Area Marina Protetta di Tavolara mirata alla repressione di comportamenti illeciti inerenti la pesca abusiva di ricci
OLBIA – Questa mattina (martedì), nell’ambito della collaborazione con l’Area Marina Protetta di Tavolara, la Capitaneria di Porto di Olbia ha individuato e successivamente sanzionato un pescatore sportivo nel tratto di mare antistante Cala Finanza. La pattuglia, appena giunta in zona, ha localizzato il pescatore, che ancora in acqua era intento al recupero delle ceste con i ricci appena pescati. Così, i militari hanno potuto subito accertare una serie di violazioni.
Infatti, l'uomo stava pescando senza la prevista autorizzazione dell’Area Marina Protetta, in tempi vietati (visto che la pesca al riccio di mare è consentita solo sabato, domenica, mercoledì e festivi) e per aver prelevato un numero superiore a cinquanta ricci (che è il massimo consentito per ogni pescatore sportivo). Di conseguenza, i militari hanno sequestrato circa 400 esemplari di riccio di mare per violazione della disciplina sulla pesca. Sono stati elevati due verbali amministrativi per l’ammontare complessivo di oltre 4mila euro.
Successivamente, il direttore dell’Amp Navone ha effettuato la certificazione della specie ittica e la verifica di vitalità del pescato per il successivo immediato rigetto in mare in Area Marina Protetta. L’attività si inquadra in una più ampia serie di controlli sulla filiera ittica e sulle Aree Marine Protette posti in essere quotidianamente dal personale della Capitaneria di Porto di Olbia e proseguirà nelle prossime settimane per la tutela della salute pubblica e della fauna marina, vigilando sulla corretta applicazione della normativa in materia di pesca per reprimere eventuali altre attività illecite.
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