Il protagonista di questa conversazione sarà “Tirante il Bianco”, capolavoro della letteratura catalana scritto da Joanot Martorell tra il 1460 e il 1465. Saranno presenti alla conferenza il prof Paolo Cherchi e l´assessore regionale Paolo Maninchedda
ALGHERO - Conferenza sull’edizione in italiano moderno de “Tirante il Bianco”, capolavoro della letteratura catalana, presso la Biblioteca Comunale di Alghero. L'appuntamento è Venerdì 11 marzo, alle ore 18.30. L’incontro, un dialogo che verterà sull’importanza della recente edizione de “Tirante il Bianco” pubblicata nella prestigiosa collana “I Millenni” di Einaudi, conterà con la presenza del traduttore e curatore del volume, il prof. Paolo Cherchi, dell’assessore Regionale Paolo Maninchedda, del prof. Nicola Tanda e dello scrittore algherese Antoni Arca.
Il protagonista di questa conversazione sarà “Tirante il Bianco”, capolavoro della letteratura catalana scritto da Joanot Martorell tra il 1460 e il 1465. Considerato da Cervantes come "il miglior libro al mondo", è ancor oggi il miglior romanzo catalano di tutti i tempi e rappresenta un momento importante nella narrativa occidentale. Mario Vargas Llosa lo definì «Romanzo assoluto» e ricorda che scoprire questo libro fu per lui “una delle esperienze più belle che abbia mai avuto come lettore”. Dopo le difficoltà per una sua vasta diffusione, essendo scritto in una lingua poco conosciuta come la catalana, le traduzioni in diverse lingue occidentali hanno assegnato al romanzo di Martorell lo spazio che meritava nel canone letterario. L’iniziativa di pubblicare un moderno “Tirante” in italiano ha permesso, dunque, di riempire un vuoto esistente nell’attuale panorama di diffusione internazionale dell’opera.
Paolo Cherchi, professore emerito di Letteratura Italiana dell’Università di Chicago, col suo lavoro ci propone una traduzione italiana che vuole essere un invito alla (ri)scoperta di una “novità antica”, in linea con l’idea di fondo della collana che l’accoglie, “I Millenni” di Einaudi. Questo Tirante il Bianco, che parla un italiano attuale e vivo, pur mantenendo il gusto per la concettualità raffinata dell’originale, è molte cose contemporaneamente: un romanzo assoluto, però anche un romanzo di formazione, un libro di viaggi in cui si narra di città e paesi realmente esistenti, una finestra aperta sulla vita quotidiana della Catalogna del XV secolo. Emma Gobbato e Iban L. Llop leggeranno alcuni brani dell'opera, in italiano e catalano.
Nella foto: Paolo Cherchi