Sergio Ortu
10 gennaio 2007
Disagio sociale o il gesto di un mitomane
L’opinione degli esponenti politici, Ennio Ballarin e Mauro Manca. Don Madau «la nostra è una comunità integrata»
ALGHERO - Sempre sulla scritta apparsa a Fertilia si registrano altri interventi di abitanti della borgata e noti esponenti politici. Ennio Ballarini sostiene di essere pienamente convinto del fatto che «si tratti di un episodio isolato, deprecabile sotto ogni punto di vista, ma estraneo alla comunità di Fertilia che vanta una lunga tradizione di pacifica convivenza civile, ma soprattutto di integrazione. Non foss’altro per il fatto che la stessa comunità è composta da una integrazione di varie culture come Ferraresi, esuli giuliano-dalmati, istriani, algheresi e sardi». Anche Mauro Manca anch’esso rappresentante politico di Fertilia in consiglio comunale afferma: «E’ assolutamente necessario che la classe politica a cui appartengo dimostri il proprio impegno nell’ambito delle politiche giovanili promuovendo alternative serie alle panchine della strada. Sempre che gli autori del gesto non siano persone adulte. Allora l’episodio sarebbe ancora più grave e paventare la possibilità che ci possa essere qualche cellula impazzita pronta a nuovi episodi di intolleranza». Non vuole clamori il parroco della borgata Don Raffaele Madau certo che dare importanza al disgustoso gesto possa contribuire ad alimentare la polemica e la discussione su un episodio magari da attribuire a un balordo. «Sono convinto - spiega il sacerdote da un anno parroco a Fertilia - che all’interno della comunità non si annidi niente che abbia a che fare con lo spirito di intolleranza o razzismo. Penso più a qualche mitomane e magari inquadrabile tra i gesti di vandalismo che si stanno susseguendo in borgata». E sul fronte del vandalismo e delle scorribande notturne Ennio Ballarini che oltre ad essere membro dell’assemblea civica, siede anche in consiglio provinciale occupandosi inoltre delle iniziative culturali e folkloristiche che si svolgono a Fertilia tiene a precisare:«Anche recentemente mi sono rivolto alle forze dell’ordine e al sindaco per sollecitare una maggiore sorveglianza notturna. Ma a tutt’oggi continuano a registrarsi episodi vandalici che stanno vanificando gli sforzi dell’amministrazione comunale nella riqualificazione del patrimonio pubblico». Tutti sono concordi nel sostenere che è evidente che ci siano risvolti di carattere sociale preoccupanti, visto che chi trova gusto nel distruggere panchine, imbrattare muri e monumenti, lanciare cassonetti sulla scogliera un qualche problema senz’altro ce l’ha. C’è da augurarsi dunque ora un impegno politico mirato da parte dei rappresentanti di Fertilia in consiglio comunale per inquadrare nei giusti termini l’episodio.
Nella foto Don Raffaele Madau
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