Red
23 febbraio 2016
Casapound dichiara guerra alle slot in via Vardabasso
Gli attivisti di estrema destra di Sassari intervengono con un comunicato per contestare apertamente l´apertura della nuova mega sala-slot di via Vardabasso, addebitando forti responsabilità alla politica locale
SASSARI - CasaPound Italia Sassari interviene con un comunicato per contestare apertamente l'apertura della nuova mega sala-slot di via Vardabasso, addebitando forti responsabilità alla politica locale. «L'apertura della sala slot è l'ennesimo esempio della distanza esistente tra l'amministrazione di centrosinistra e i problemi dei cittadini - afferma in una nota CasaPound - in una città dove sono già presenti più di 400 macchinette slot e in cui i cittadini spendono fino a 75 milioni di euro l'anno in giochi d'azzardo».
«Scopriamo infatti, che dopo anni di discussione in consiglio comunale su come limitare la ludopatia, diventata una piaga inarrestabile in città, proprio i familiari di alcuni consiglieri ed ex consiglieri PD saranno i gestori di questa nuova struttura - prosegue CasaPound- mentre il sindaco, sempre Pd, si limita a dichiarare di non poter applicare le normative restrittive comunali in materia».
«Crediamo fermamente che sia giunta l'ora che il sindaco Sanna dia un forte segnale. Rendendo finalmente operativo il regolamento comunale che prevedeva la riduzione delle slot nel territorio Sassarese e mai reso operativo nonostante il voto unanime dell'assemblea cittadina» conclude il nucleo di attivisti di CasaPound a Sassari.
|