A.B.
20 febbraio 2016
Nasodoble vince a CasaSanremo
La band riceve il premio Musica contro le Mafie da Don Ciotti e poi si esibisce al Palafiori di Sanremo con Cazz Boh
SASSARI - I Nasodoble hanno avuto la meglio tra i dieci finalisti del concorso Musica Contro le mafie, aggiudicandosi la sesta edizione del premio di carattere nazionale. Tutto era iniziato con le prime tre votazioni: nella prima (social), i fans hanno potuto sostenere il brano preferito attribuendo un semplice like su Facebook. Nella seconda (rivolta invece a cinque scuole italiane), la parola è passata agli studenti, i quali hanno dovuto selezionare il brano che meglio esprimeva la lotta contro le ingiustizie, le mafie. Il tutto si è concluso con il voto della giuria degli esperti, che ha chiuso la prima parte del premio. La band sassarese ha terminato questo primo step del premio, raccogliendo la leadership unanime delle tre giurie, balzando in testa a circa 500 concorrenti, e garantendosi così un posto nelle due finali che si sono poi tenute a dicembre, rispettivamente a Cosenza ed a Monteprandone.
Le finali hanno ospitato, oltre alle dieci esibizioni dei dieci finalisti, numerosi ospiti tra cui Cesare Basile, Levante, Matteo Gabbianelli (Kutso) e Giuliano Dottori. La manifestazione, organizzata e portata avanti da Libera!, si è conclusa con l’annuncio dei vincitori. I Nasodoble sono stati nominati vincitori della sesta edizione del premio Musica contro le Mafie 2015, in ex aequo con rapper Dinastia. Le premiazioni, nella Casa del Jazz di Roma, sono state presenziate da Don Ciotti, che ha consegnato le targhe di fonte ad una platea gremita di studenti ed addetti ai lavori. Nel consegnare la targa alla band Nasodoble, Don Ciotti, si è dilungato complimentandosi per il valore dei versi del brano Cazz Boh, «un brano – ha detto - che è riuscito a convincere all’unanimità tutte le giurie votanti del concorso».
Le celebrazioni si sono concluse con lo showcase a CasaSanremo, nella settimana in cui si svolgeva la 66esima edizione del Festival della canzone italiana. All’esibizione del Palafiori, sono seguite due performance in occasione della Giornata Nazionale della Legalità, tenutasi nel Teatro del Casinò di Sanremo, e presenziata da importanti pm antimafia, e da Giovanni Impastato, fratello di Peppino Impastato. L’avventura è terminata raccogliendo l’ovazione della platea e il plauso del tavolo dei relatori, che ha accolto con piacere i versi acuti del brano Cazz Boh. Cazz Boh che, dopo essere stata per tanti mesi il tormentone legato alla rivolta del popolo sardo contro le ingiustizie ed i soprusi subiti nei secoli, diventa un inno contro le ingiustizie Italiane, contro quelle che fuori dall'Isola vengono chiamate mafie. Per i Nasodoble, è il primo premio di carattere nazionale; nel 2014 sono infatti stati finalisti del Premio Bindi a Novi Ligure e nel 2005 del Premio Fabrizio De André a Roma.
Nella foto: Nasodoble
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