A.B.
12 febbraio 2016
Attesa ad Alghero per l´Urban Thinker Campus
Presentato l´Open for art: di quale città abbiamo bisogno? Da Alghero a Quito per la terza Conferenza mondiale Onu sugli insediamenti urbani
ALGHERO - C'è anche l'Università di Sassari, con il suo dipartimento Architettura, Design e Urbanistica, nel cammino che porterà l'Organizzazione delle Nazioni Unite alla terza conferenza mondiale Unhabitat, dedicata agli insediamenti urbani. Da mercoledì 17 a sabato 20 febbraio, il complesso di Santa Chiara, ad Alghero, sede del dipartimento, sarà dunque tappa di uno dei 28 eventi preparatori, Urban Thinker Campus, che culmineranno con la Conferenza di Quito Habitat III, in Ecuador, dal 17 al 20 ottobre, a vent'anni da Istanbul ed a quaranta da Vancouver. Gli Urban Thinker Campus tenteranno di rispondere da differenti punti di vista alla domanda “Qual è la città di cui abbiamo bisogno?” (“the city we need”). L'appuntamento di Alghero, in particolare, sarà intitolato Open for Art: una città aperta all'arte, perché l'arte è condizione necessaria per la bellezza e la qualità della vita della città, strumento di riqualificazione e rigenerazione urbana, opportunità di sviluppo. Le conferenze preliminari forniranno gli spunti di riflessione per la Nuova Agenda Urbana, il principale documento che verrà sottoscritto a Quito.
Open for Art sarà inaugurato mercoledì, alle ore 18, nella biblioteca del Mediterraneo del Complesso di Santa Chiara e proseguirà secondo un ricco calendario di appuntamenti. Saranno presenti il sindaco di Alghero Mario Bruno, il direttore del Dadu Nicola Sechi, Roberta Porcu e Pietro Garau in rappresentanza dell'Istituto Nazionale di Urbanistica, la responsabile scientifica di Open for Art, Silvia Serreli, Antonello Sanna (Dipartimento di Architettura Università di Cagliari) e Zoran Djukanovic (Università di Belgrado). All'evento principale, si affiancano mostre, seminari e dibattiti collegati al corso di Dottorato in Architettura e Ambiente. Saranno ospiti d'eccezione, tra gli altri, Darko Radovic (Keio University Tokyo), Mike Lydon (urban planner, Usa) e Christine Auclair (project leader della World Urban Campaign). “The city we need-Open for art” è un'iniziativa della World Urban Campaign promossa da Un-Habitat ed è organizzata dal Dipartimento di Architettura, Design e Urbanistica dell'Università di Sassari in collaborazione con il Dipartimento di Ingegneria e Architettura di Cagliari, la Facoltà di Architettura di Belgrado (che ospita il programma Public art in public space) ed il Dipartimento Interateneo di Scienze, Progetto e Politiche del territorio dell'Università e del Politecnico Torino.
L'evento è patrocinato dal Ministero per i Beni e le attività culturali e del Turismo, Regione Sardegna, Comune di Alghero, Comune di Sassari, Consorzio turistico Riviera del Corallo, Fondaziona Meta, Fondazine Banco di Sassari e gode della partnership dell’Istituto nazionale di Urbanistica, del Museo Man di Nuoro, della Società Umanitaria, della Fondazione Nivola, dell'associazione culturale Sa Domo e cooperativa Theatre En Vol, dell'associazione studentesca Archimastria, del Consorzio per la promozione degli studi universitari Sardegna Centrale (UniNuor) del Decamaster-Master in Diritto ed economia per la cultura e per l'arte, del Laboratorio di ricercAzione Tamalacà, del Progetto arti visive, dell’Ordine dei Giornalisti della Sardegna che ha organizzato, contestualmente, un corso di formazione per giornalisti che assegnerà cinque crediti formativi (venerdì 19, dalle 15 alle 18). Questa iniziativa rientra tra le attività strategiche del Dipartimento di Architettura, Design e Urbanistica in un quadro di sviluppo delle collaborazioni scientifiche e didattiche di rilevanza internazionale.
Nella foto: un momento della presentazione
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