12 febbraio 2016
Identità, cultura e design parlano di Corallo
Da premiare il lungo e silenzioso lavoro che viene portato avanti ormai da un anno ad Alghero dagli uffici dello sviluppo economico in stretta collaborazione tra artigiani, commercianti, professori e studiosi sul Corallo rosso di Alghero
Valorizzare, premiare, ripensare, proteggere, rilanciare, incentivare. Così si sostiene una filiera che affossa le sue radici nella cultura stessa della città. E' il lungo e silenzioso lavoro che viene portato avanti ormai da un anno ad Alghero dagli uffici dello sviluppo economico in stretta collaborazione tra artigiani, commercianti, professori e studiosi sul Corallo di Alghero. Il simbolo della città, già presente nello stemma. Il modo migliore per sostenere indirettamente la produzione artigianale basata sul Corallium rubrum che presto porterà ad un disciplinare di qualità e un marchio identificativo delle produzioni che utilizzano il Corallo rosso di Alghero. E sempre di rosso corallo si coloreranno i francobolli acquistabili in città nei prossimi mesi estivi dai turisti di ogni parte del mondo. Così i temi in discussione in città, al centro nei giorni scorsi della tavola rotonda alla presenza dell'assessore regionale al Turismo, Artigianato e Commercio, diventano la base stessa dell'autenticità delle produzioni rivisitate nel design e nella comunicazione dei prodotti. Tutti temi ripresi a vario titolo da Nicolo Ceccarelli, Pajot Julien, Roberta Morittu, Stefano Mameli, Natacha Lampis e Francesco Morandi. Autenticità, qualità, dignità e talento vanno rilanciati per creare bellezza e renderla fruibile in modo innovativo. La sfida di Alghero è solo all'inizio ma già si intravedono segnali importanti perchè mai come in questo caso la difesa delle tradizioni e della cultura passa per il rilancio dell'artigianato e delle produzioni che parlano della Riviera del corallo.
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