A.B.
1 febbraio 2016
Artigianato, Morandi al Geovillage «Si riparte da dignità e lavoro»
Ieri mattina, al Geovillage, si sono chiusi i lavori della terza Conferenza regionale dell’artigianato con l’esposizione degli elaborati delle quattro commissioni dedicate alle leggi, agli incentivi di settore, all’innovazione, a tradizione e design
OLBIA - Semplificazione normativa, riforme del sistema, valorizzazione delle professionalità: gli artigiani rivendicano uno spazio adeguato nel tessuto economico che riconosca l’identità e la centralità di tutto il comparto. Ieri mattina (domenica), al Geovillage di Olbia, si sono chiusi i lavori della terza Conferenza regionale dell’artigianato con l’esposizione degli elaborati delle quattro commissioni dedicate alle leggi, agli incentivi di settore, all’innovazione, a tradizione e design. «Gli artigiani sono di nuovo protagonisti riaffermando la dignità e la cultura del lavoro: da qui si riparte – ha dichiarato l’assessore regionale Francesco Morandi - cercando di raccontare e di interpretare la complessità di un mondo che per troppo tempo non ha ricevuto l’attenzione che merita. Deve essere recuperata l’esigenza di stare insieme e di conoscersi senza perdere il valore di ogni singola specificità».
Dal tavolo dedicato agli aspetti giuridici è emersa l’esigenza di individuare nuove forme normative, sia per la tutela e la protezione del lavoro artigiano, sia finalizzate all’adozione di politiche per lo sviluppo e per l’occupazione. È emersa molto forte l’esigenza di semplificazione e sburocratizzazione, anche con riferimento all’accesso all’attività ed all’iscrizione all’albo. A tal proposito, si è ipotizzato un sistema facilitato per l’acquisizione dello status, basato anche sull’alleggerimento della pressione fiscale. Altro aspetto critico riguarda la funzione delle Commissioni provinciali dell’artigianato, per le quali si ritiene opportuna una profonda revisione, se non il completo superamento. Riguardo al trasferimento dei saperi, va affermata la centralità della figura del “maestro artigiano”, mentre è importante individuare anche una nuova regolamentazione dedicata al percorso di formazione, con eventuali ulteriori incentivi per l’acquisizione delle competenze. Gli artigiani hanno rivendicato con forza sia lo status di specialità normativa della categoria, derivante dall’articolo 45 della Costituzione, sia il ruolo di “presidio sociale”, specie nei piccoli centri, dove loro garantiscono servizi indispensabili alla comunità. Tra le varie proposte, la riattivazione in forma adeguata alle nuove esigenze imprenditoriali, degli strumenti di sostegno alle aziende.
Altra esigenza espressa dalla categoria è il consolidamento del debito bancario, attraverso un percorso di ammortamento pluriennale che non interrompa le attività. Gli artigiani hanno chiesto alle Istituzioni regionali attenzione nel controllo dei tassi di interesse applicati ai finanziamenti agevolati e valorizzazione della più grande risorsa per il comparto, ossia i giovani, e quindi il futuro del settore. Una piattaforma digitale che consenta agli artigiani di mettersi in rete e farsi conoscere, per esprimere al meglio il proprio potenziale e per valorizzare le opportunità di crescita, mantenendo una forte identità aziendale. Questa una delle proposte più sentite emersa dal tavolo sull’innovazione. La tecnologia è un’opportunità di crescita per tutte le imprese, a cominciare dagli artigiani pronti per esportare le eccellenze. Un processo di integrazione tra le realtà più piccole in via di sviluppo e le aziende già presenti sul mercato globale. Questa dinamica, ritenuta urgente nello scenario economico attuale, dovrebbe favorire una contaminazione virtuosa tra le imprese e soprattutto aprire la strada verso prospettive di competizione sui mercati internazionali realmente percorribili. Rappresenta un’eccellenza sotto il profilo della qualità della produzione e può incidere in modo determinante nella costruzione di una sensibilità diffusa e dell’educazione alla bellezza. Questo il messaggio del tavolo di lavoro che ha individuato nuove forme di commercializzazione e chiesto rigore e controllo da parte delle strutture competenti per la gestione e la valorizzazione del marchio Isola come simbolo di qualità.
Esposizione e promozione delle opere nella rete museale e virtuale rappresentano un aspetto sul quale è urgente avviare un progetto. Ripristinare la temporalità delle mostre, inserire le produzioni artigiane in circuiti di prestigio, dialogare con ambasciate e istituti di cultura all’estero. Quindi il rafforzamento del portale web di Sardegnaartigianato, dove rilanciare le produzioni, raccontate i protagonisti, presentare e archiviare il patrimonio storico. I documenti finali dei tavoli saranno pubblicati sul sito dedicato all’incontro tra cittadini e amministrazione Sardegna ParteciPa dove «verificheremo, integreremo le proposte e ci daremo delle scadenze per mettere in campo provvedimenti concreti», ha concluso Morandi, annunciando un appuntamento annuale per monitorare i risultati e valutare lo stato di avanzamento dei progetti condivisi.
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