OLBIA - Sostegno alle imprese, contributi, finanziamenti, innovazione ed opportunità di commercializzazione del prodotto, possibilità dell’apprendistato, politiche del lavoro, defiscalizzazione. Su questi ed altri argomenti si confrontano i quattro tavoli tematici insediati questa mattina (sabato), nel corso della seconda giornata della Conferenza regionale dell’Artigianato. Le commissioni sono costituite da rappresentanti delle associazioni di categoria, singoli artigiani, funzionari e dirigenti dell’Assessorato Regionale. «Parliamo di contenuti e proposte per costruire una progettualità da mettere in campo nei prossimi tre anni», dichiara l’assessore regionale del Turismo, Artigianato e Commercio Francesco Morandi.

«La partecipazione ai lavori delle commissioni è fondamentale, perché in questa sede si elaboreranno le linee guida che saranno naturalmente condivise anche con chi non ha preso parte alla conferenza. Alla fine di questo processo - continua l'esponente della Giunta Pigliaru - arriveremo a definire alcune misure concrete che potranno essere fatte proprie dalla Regione». Le possibili modifiche alla normativa di settore, la revisione dei provvedimenti a sostegno delle aziende, il contributo in conto capitale ed in conto interessi, le garanzie sussidiarie e agli investimenti ma anche tecnologia digitale, tradizione e design, sono i settori di intervento su cui si stanno concentrando gli artigiani. «E' necessario comprendere qual è il polso della situazione, percepire quali sono le difficoltà e dare contezza delle aspettative del comparto, attraverso l’ascolto di chi tutti i giorni si confronta con la produzione, con i consumatori e con i fattori di lavoro», aggiunge Morandi.

Domani, domenica 31 gennaio, in occasione della sessione finale dell’appuntamento olbiese, saranno presentati i risultati conclusivi dei tavoli. «Non abbiamo proposte preconfezionate, ma i contenuti si formano nelle commissioni. Siamo certi che la conferenza aiuterà a capire meglio in quale contesto operano gli artigiani e ci dirà che cosa possiamo fare insieme, in un momento economicamente molto difficile: o ci sono degli obiettivi comuni da discutere e da condividere oppure sarà più complicato andare avanti», conclude l'assessore regionale.