Red
28 gennaio 2016
«La Nurra algherese merita più attenzione»
Inoltrata alla Direzione generale della Pianificazione Urbanistica Territoriale e della Vigilanza Edilizia una specifica richiesta di riesame del provvedimento con il quale sono stati assegnati agli Enti locali i fondi (complessivamente 40 milioni di euro) per la rifunzionalizzazione e concessione in comodato d’uso di immobili di proprietà regionale da destinarsi a finalità pubbliche
ALGHERO - I Comitati Rinascita della Bonifica della Nurra, Borgata di Maristella, Borgata Guardia Grande-Corea, Borgata di Sa Segada-Tanca Farrà e l’associazione ecologista Gruppo d’Intervento Giuridico onlus hanno inoltrato (27 gennaio 2016) al Presidente della Regione Francesco Pigliaru e alla Direzione generale della Pianificazione Urbanistica Territoriale e della Vigilanza Edilizia una specifica richiesta di riesame del provvedimento con il quale sono stati assegnati agli Enti locali i fondi (complessivamente 40 milioni di euro) per la rifunzionalizzazione e concessione in comodato d’uso di immobili di proprietà regionale da destinarsi a finalità pubbliche. E’ stato informato, per opportuna conoscenza, il Sindaco di Alghero Mario Bruno.
L’istanza di riesame è motivata dal mancato finanziamento degli edifici in disuso delle Scuole medie di Guardia Grande e di S. Maria La Palma e della Scuola Elementare di Maristella e di Sa Segada. Gli edifici scolastici delle Borgate agricole della Bonifica della Nurra di Alghero costituiscono elementi di riferimento di carattere storico-culturale di rilievo per le Collettività locali di riferimento e oggetto di tutela nell’ambito delle disposizioni del piano paesaggistico regionale – P.P.R. (1° stralcio costiero), promulgato con D.P.Re. 7 settembre 2006, n. 82 (artt. 51, comma 1°, lettera a, nn. 5 e 6, 57 ‘beni identitari’, 58, 59).
Secondo Stefano Deliperi (nella foto), il mancato finanziamento appare illegittimo, in quanto non rispetta le condizioni del relativo bando, reso noto con avviso pubblico allegato alla determinazione Direzione generale della Pianificazione Urbanistica Territoriale e della Vigilanza Edilizia n. 2919/SDA del 17 novembre 2015. Infatti, il Comune di Alghero, come consentito dall’art. 1, comma 2°, del predetto bando (“I Comuni, le Unioni di Comuni o le Associazioni tra Comuni possono presentare più di una domanda”) ha presentato cinque proposte, relative all’ex Cotonificio e agli edifici scolastici in disuso della Nurra algherese, tutte dichiarate “ammissibili, coerenti e oggetto di valutazione” da parte della Cabina di regia regionale, competente per l’approvazione (vds. allegato A della deliberazione Giunta regionale n. 67/4 del 29 dicembre 2015).
Tuttavia, con deliberazione Giunta regionale n. 67/4 del 29 dicembre 2015, è stato deciso il finanziamento della sola proposta relativa alla rifunzionalizzazione del Cotonificio dismesso, con esclusione delle restanti quattro, in quanto “l’Assessore … sempre al fine di garantire la massima distribuzione possibile propone, inoltre, di non finanziare più di una istanza per Comune richiedente”, in contrasto con quanto previsto con il predetto avviso pubblico. In proposito, si ricorda che la previsione di precise disposizioni per l’effettuazione di procedure selettive costituisce senz’altro una forma di auto-vincolo per la discrezionalità della Pubblica Amministrazione procedente, disposizioni che non possono esser disattese o modificate successivamente a procedura espletata (vds. es. T.A.R. Sardegna, Sez. II, 8 novembre 2013, n. 694 e, T.A.R. Sardegna, Sez. II, 8 novembre 2013, n. 695). E’ ora di riservare la giusta attenzione ai valori ambientali e storico-culturali della Bonifica della Nurra.
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