Sergio Ortu
19 dicembre 2006
"Verdi Ricordi", inaugurato il giardino botanico
ALGHERO - Un successo e una soddisfazione enorme ha riscosso tra gli amministratori, il vescovo e naturalmente tra i protagonisti cioè gli anziani del centro residenziale per anziani il progetto “I Verdi Ricordi”, finanziato dal Comune di Alghero e realizzato dalla Isola Verde Onlus. L’inaugurazione delle mostre e del giardino botanico è avvenuto sabato scorso e sarà possibile ammirare il tutto fino al quattro gennaio. Visibilmente soddisfatti del lavoro svolto il sindaco Tedde e il suo delegato ai servizi sociali Francesco Carboni. «Il progetto ha avuto lo scopo di sottrarre gli ospiti del Centro -spiega la pedagogista Patrizia Casiddu di Isola Verde- dal forte senso di inattività ed “inutilità sociale” in cui troppo spesso gli anziani cadono. Si è cercato di dare voce a quelle parte di società muta e silenziosa, inconsapevole detentrice della memorie storica e di un numero infinito di esperienze di vita per le nuove generazioni. Anziani che troppo spesso restano vittime della trappola del tempo che scorre per gli altri, ma che lascia loro nella triste concezione di un tempo immobile». Il progetto ha visto impegnati gli ospiti del Centro in attività di progettazione -hanno proseguito le altre due referenti del progetto Michela Barra e la naturalista Fiorella Gargiulo- e completamento dell’area verde circostante il Centro stesso attraverso la piantumazione di diverse e pregiate varietà di rose tra cui rose antiche e rareoltre che alla realizzazione di un’aiuola con specie officinali utilizzate come rimedio medicamentoso e culinario nella tradizione sarda. E’ stato inoltre concepito e realizzato interamente dagli ospiti, un itinerario botanico permanente, al fine di facilitare la fruizione da parte dei visitatori. Parole di particolare apprezzamento sono giunte anche dal Vescovo mons. Lanzetti che ha parlato di un esperienza similare che si sta svolgendo a Torino, sottolineando il piacevole parallelismo delle due terre. Si è complimentato inoltre «per avere fatto riscoprire agli anziani la memoria delle proprie usanze e delle tradizioni presenti in Sardegna».
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