CAGLIARI - Monitorare la filiera della pesca a 360gradi, tutelare il consumatore e far rispettare le normative sul commercio ittico e sull'attività di pesca. Sono gli obbiettivi dell'operazione nazionale Tallone d'Achille, voluta dalla Guardia Costiera, che anche a Cagliari ha portato a significativi risultati.

Infatti, sono stati effettuati 179 controlli, che hanno portato all'elevazione di 50 sanzioni amministrative per complessivi 190mila euro, tre le denunce penali, 18 sequestri tra prodotti ittici (1275chilogrammi) ed attrezzature (oltre 600 fra bertovelli e nasse). L'attività, iniziata a dicembre e protrattasi anche durante il periodo natalizio, ha visto impegnati uomini e mezzi in campo di tutti gli Uffici Marittimi dipendenti da Cagliari (Bosa, Oristano, Sant'Antioco, Carloforte, Portoscuso, Arbatax).

Sotto i riflettori sono finiti i punti di sbarco, depositi, impianti di spedizione, ma anche mercati, esercizi commerciali e ristoratori. Attività anche in mare, sia nei luoghi consentiti per la pesca, sia nelle Aree Protette.